Cittanova, ALE e FRANZ apriranno la stagione teatrale

Sarà la coppia di ALE e FRANZ con lo spettacolo “TANTI LATI – LATITANTI” ad inaugurare sabato 11 novembre al Teatro Gentile di Cittanova la XV Stagione Teatrale organizzata dall’Associazione Kalomena, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale, della Presidenza del Consiglio regionale della Calabria e della Città Metropolitana.

Dopo una campagna abbonamenti che ha fatto registrare il record di adesioni, vi è già il tutto esaurito per l’evento che l’11 novembre darà avvio agli spettacoli in cartellone.

Le relazioni umane: ecco il fulcro del nuovo spettacolo teatrale di Alessandro Besentini e Francesco Villa in arte Ale e Franz.

“Tanti Lati – Latitanti” osserva in modo divertente e scanzonato l’intricata autostrada di emozioni e ragionamenti che siamo in grado di costruirci e costruire, mettendo a fuoco ciò che di comico e folle c’è nell’essere umano. La soluzione? Ridere insieme delle manie, ossessioni e ingenuità che inevitabilmente sono presenti in ognuno di noi.

“Lati tanti – Tanti lati della vita e degli uomini.

A conoscerli tutti come sarebbe più semplice poi capirsi.

Ogni incontro nasce da una coppia.

Ogni dialogo nasce da un incontro.

Ad ogni azione verbale e non, corrisponde una risposta…quella dell’altro.

E’ così che si esplora il mondo delle relazioni a cui Ale e Franz, come coppia, da sempre si ispirano.

L’inesauribile materiale umano è sempre il punto di partenza da cui tutto nasce.

Di tutto può parlare l’uomo.

Tutto può smontare e rimontare il ragionamento umano.

Poi…il sottolineare le cose in base alle diverse angolazioni in cui ogni persona le osserva, diventa il segreto per ridere di noi stessi.

Lati tanti e tanti uomini in scena.

Uomini scaltri, uomini dubbiosi, uomini saggi, uomini risolti, uomini strani. Tutti uomini, però!

Uomini che ci faranno ridere con la loro unicità e umanità.

Lati tanti – Tanti lati in cui riconoscersi e fingere di non vedere che siamo proprio noi questi uomini. Noi con i nostri modi di vivere, di pensare, i nostri tic e le nostre ingenuità e virtù, le nostre forze e la nostra inesauribile e unica follia.

Un vedersi allo specchio, un cercarsi e riconoscersi tra la folla e ridere (tanto) di gusto insieme.”

Cittanova, 7 novembre 2017