Aggredirono un disabile: arrestati dalla squadra mobile

semerano14 luglio – riceviamo e pubblichiamo –  Il personale della Squadra mobile, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, ha arrestato i presunti responsabili dell’aggressione a un disabile avvenuta nella serata nella spiaggia di Calamizzi al rione Gebbione. I poliziotti hanno arrestato Achim Florim Secreta, romeno di 26 anni, e la compagna Alessia Quattrone, reggina di 24 anni. Entrambi hanno precedenti. I due avrebbero circuito il disabile che stava rientrando a casa. Alla fermata dell’autobus la donna lo avrebbe spinto verso un rudere diroccato e lì, insieme al compagno, lo avrebbero aggredito strappandogli la borsa. All’interno c’erano 50 euro, il telefono cellulare e le chiavi di casa. E’ stato grazie alle tracce del cellulare, utilizzato dalla donna per contattare il suo compagno, che i poliziotti sono riusciti a rintracciare la coppia. Sono state inoltre acquisite le immagini del circuito di videosorveglianza istallato sul bus. La stessa vittima ha riconosciuto gli autori dell’aggressione, attraverso un confronto con i rispettivi cartellini foto-segnaletici in possesso del locale Gabinetto regionale di polizia scientifica. La coppia inoltre è stata riconosciuta dalla vittima nel corso della consultazione di un album fotogratico contenete le immagini di Seceta e della Quattrone. In pochissimi giorni è stata redatta un’informativa e il sostituto procuratore della Repubblica Antonella Crisafulli ha emesso un decreto di fermo che è stato eseguito questa mattina. I due parlavano della possibilità di lasciare la città preoccupati dal clamore che la vicenda aveva prodotto. ”E’ una vicenda che ci ha addolorati, una violenza gratuita e inaudita. Spero che gli arresti servano ad alleviare la sofferenza della famiglia del ragazzo”, ha commentato il dirigente della squadra mobile Gennaro Semeraro, che ha tenuto la conferenza stampa insieme al responsabile della sezione reati contro il patrimonio, dottor Francesco Giordano. La coppia è stata associata alla Casa circondariale di via San Pietro.