• Home »
  • Cronaca »
  • Locride, 18 persone arrestate riconducibili alla cosca Rumbo-Galea-Figliomeni

Locride, 18 persone arrestate riconducibili alla cosca Rumbo-Galea-Figliomeni

Reggio Calabria. Usura, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Il tutto aggravato dalle modalità mafiose. Sono i principali reati contestati alle 18 persone oggi arrestate dai Finanziari del Gruppo di Locri e dello Scico di Roma, coadiuvati dai colleghi del Comando provinciale di Reggio Calabria. Indagati riconducibili alla ‘ndrina “Rumbo-Galea-Figliomeni” federata con la pericolosa cosca dei Commisso di Siderno e già finita sotto la lente della Guardia di Finanza e dei magistrati antimafia reggini per gli stessi reati nell’agosto scorso.

L’operazione di oggi che ha visto impegnati, fin da questa notte, i militari a battere il territorio di ben 4 Comuni della Locride (Siderno, Bianco, Mammola e Grotteria), non è altro che il secondo troncone dell’inchiesta “Bacinella”, così ribattezzata dal nome utilizzato dagli indagati per indicare la “cassa comune” in cui confluivano i proventi delle attività illecite. Gli sviluppi dell’indagine e i successivi accertamenti di natura tecnica, patrimoniale e bancaria hanno portato in questi mesi ad accertare altre responsabilità. Ciò anche grazie alla preziosa testimonianza di alcune vittime di usura che hanno deciso di collaborare con gli inquirenti rendendo dichiarazioni che, assieme alle intercettazioni telefoniche a ambientali, hanno incastrato i propri aguzzini. Altre vittime, ree di aver reso dichiarazioni mendaci, sono state invece indagate per favoreggiamento personale.
Base operativa del sodalizio criminale, secondo quanto accertato dagli investigatori, sarebbe stato un distributore di carburante a Siderno. Sodalizio criminale di cui avrebbe fatto parte lo stesso titolare dell’esercizio commerciale, Domenico Infusini di 42 anni, nonché Santo Rumbo di 26, Isidoro Marando, 57 anni, Davide Gattuso, 40, Giuseppe Antonio Figliomeni 67 anni, Vincenzo Figliomeni 53, Cosimo Vincenzo Albanese 63 anni, Cosimo Figliomeni (50), Rocco Iennaro (43), Leonardo Policheni 66 anni, Francesco Prochilo 48 e Riccardo Rumbo di 53 anni. Tutti arrestati nell’operazione di quest’oggi.
Ai domiciliari sono invece finiti il 43enne Massimiliano Minnella, la 28enne Daria Piscioneri, Domenico Audino di 58 anni, Francesco Racco di 49, Salvatore Ursino 68 e Giuseppe Saverio Zoccoli di 59.
Il distributore di benzina è stato sequestrato, così come altri beni riconducibili agli indagati: tra cui 6 ditte individuali (operanti nel settore pubblicitario, della ristorazione de nel commercio all’ingrosso di abbigliamento), 6 immobili (di cui due in costruzione), numerosi terreni, 10 autovetture, 4 motocicli, numerosi conti correnti, polizze assicurative e orologi preziosi, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.