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Produzione e traffico di droga, “Operazione Giamaica” sette arresti a San Luca

Dalle prime luci dell’alba, oltre 100 Carabinieri della Gruppo di Locri (RC), unitamente a militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Gruppo Operativo “Calabria”, con l’ausilio di unità cinofile, stanno eseguendo un’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Locri su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 7 persone, tutte residenti in San Luca (RC), responsabili del reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Tra i destinatari del provvedimento restrittivo, anche un 18enne, all’epoca dei fatti contestati minorenne e per tale motivo colpito da un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, il quale si recava sistematicamente insieme al padre a coltivare una florida piantagione di canapa indiana nell’impervio Aspromonte.

Supera il milione di €uro il valore della droga sequestrata.

I particolari verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo alle 10.30 odierne presso il Gruppo Carabinieri di Locri.

 

L’operazione è la conclusione di un’indagine avviata dai Carabinieri della stazione di San Luca nel maggio 2014, condotta congiuntamente ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e con l’ausilio dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia.

Sono state localizzate, rinvenute e sequestrate 9 piantagioni di canapa indiana, costituite complessivamente da 1042 piante – alcune delle quali realizzate e curate a conduzione familiare – e 21 Kg di sostanza stupefacente del tipo marjuana, già essiccata e pronta ad essere immessa sul mercato.

Sono state arrestatate in flagranza di reato per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope 4 persone, sorprese a curare 3 piantagioni di canapa indiana.

Sono in totale 173.662 le dosi ricavabili dallo stupefacente sequestrato che, qualora immesso sul mercato, avrebbe fruttato oltre un milione di euro.

Sono tuttora in corso 11 altre perquisizioni a carico di altrettante persone ritenute contigue/coinvolte nell’attività criminosa.