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Rosarno: catturato l’evaso dal carcere di Palmi. Fermato anche il favoreggiatore

palaia dagostino26 luglio –  Si è conclusa in una abitazione di via Giovanni XXIII, la fuga di Angelo D’Agostino, 30 anni, evaso lo scorso 24 luglio dalla Casa circondariale di Palmi. Nella serata di ieri, precisamente alle ore 22,30, dopo un lungo appostamento, i poliziotti del Commissariato di Gioia Tauro, al comando del vice questore aggiunto Stefano Dodaro e gli agenti della polizia penitenziaria della Sezione di polizia giudiziaria di Palmi, hanno fatto irruzione nell’abitazione di Gianluca Palaia, 37 anni. D’Agostino, che al momento dell’irruzione si trovava nascosto nella camera da letto di Palaia, ha tentato inutilmente la fuga, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti. A seguito dell’arresto dell’evaso, Gianluca Palaia che era presente all’interno dell’abitazione, è stato tratto in arresto per i reati di favoreggiamento e procurata evasione. Dalle prime indagini, infatti, emerge che il D’Agostino aveva programmato l’evasione proprio grazie all’appoggio logistico di Palaia. Entrambi sono stati, quindi, associati presso la Casa circondariale di Palmi a disposizione della competente Autorità giudiziaria. La rocambolesca evasione di D’Agostino dalla Casa circondariale di Palmi, era stata portata a termine scavalcando il muro esterno con un lenzuolo. Da quel momento erano iniziate le attività d’indagine dirette alla sua cattura, svolte dal Commissariato di Polizia di Gioia Tauro,insieme alla Sezione di polizia giudiziaria della Polizia penitenziaria presso Procura di Palmi, cui si erano aggiunti gli specialisti del Nucleo investigativo centrale della Polizia Penitenziaria di Roma, sotto il coordinamento diretto del Procuratore di Palmi, Giuseppe Creazzo, del suo sostituto Enzo Bucarelli. Con un notevole spiegamento di uomini e di investigatori erano stati monitorati tutti i familiari dell’evaso, nonché i soggetti a lui ritenuti più vicini.