Gioia Tauro, presentato il libro di Diego Fusaro “Pensare Altrimenti”

Il filosofo Diego Fusaro, nel suo ultimo libro “Pensare Altrimenti”- Giulio Einaudi Editore, analizza le figure del pensare altrimenti, le declinazioni storiche del dissenso e la sua fenomenologia.

Da sempre, sia pure in forme diverse, gli uomini si ribellano.

 Difficilmente le rivolte si lasciano ricondurre a un paradigma unitario, ma presentano come orizzonte comune, la rivendicata antitesi rispetto a un ordine costituito o a un «comune sentire» che si pretende giusto.

 La cellula genetica del dissenso corrisponde a un sentire altrimenti che è, già virtualmente, un sentire contro: e che, per ciò stesso, può trapassare nelle figure concrete in cui il dissentire si cristallizza facendosi operativo. Il pensiero ribelle, deve costituire oggi, il gesto primario contro l’uniformazione globale delle coscienze che, si sta registrando nell’orizzonte del nuovo pensiero unico e del falso pluralismo della civiltà occidentale.

L’opera  di Fusaro,è stata presentata, qualche giorno fa a Gioia Tauro, nell’ antica location  “ Le Cisterne”.

Dopo i saluti di Francesco Toscano ex Assessore alla Cultura dell’ Amministrazione Pedà che, ha ricordato la presenza di Fusaro nella lista Italia Unita a sostegno della sua candidatura a sindaco, nelle amministrative da poco sospese, per dare forza alla rivoluzione culturale in atto.

Toscano ha chiuso il suo intervento, sottolineando che l’obiettivo di Italia Unita è  liberare il territorio dal degrado socio-culturale.

Subito dopo Diego Fusaro, dopo aver affermato che Gioia Tauro deve diventare un polo di attrazione culturale, ha illustrato a grandi linee la sua opera.

Partendo dal mito della caverna di Platone, Fusaro ha sottolineato che solo la verità può rendere  gli uomini liberi.

Il libro è un tentativo di ridiscendere nella caverna, dimostrando che attualmente gli uomini  ne sono prigionieri.

Immaginiamo che uno di questi uomini riesce a liberarsi e risalendo in superficie scopre che esiste un altro mondo, ed entra in contatto con la verità.

Secondo il filosofo è importante liberare la mente degli uomini dalle catene, decostruendo il pensiero unico.

“Non sempre i ribelli potranno cambiare il mondo, ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli”.

A seguire, molti e interessanti sono stati gli interventi da parte del pubblico presente in sala, tra cui tutti i rappresentati di Italia Unita di Gioia Tauro.

Caterina Sorbara