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Anno nuovo, problemi vecchi per le strutture psichiatriche reggine Proclamato lo stato di agitazione

La fatidica scadenza del 31 dicembre 2019 è stata abbondantemente superata senza che siano stati fatti passi in avanti nell’iter per l’accreditamento delle strutture psichiatriche reggine, e questo nonostante già lo scorso anno si sia dovuto procedere a una proroga dei termini previsti.
Questo significa che dal primo gennaio i circa 180 pazienti psichiatrici sono ospitati nelle varie strutture senza alcun tipo di contratto o convenzione, a dimostrazione di quale sia il livello di attenzione delle varie istituzioni verso queste persone bisognose e verso le loro famiglie. Figuriamoci verso i lavoratori che non stanno ricevendo i dovuti stipendi perché i pagamenti da parte dell’Asp per i servizi resi sono fermi al settembre scorso.
Nonostante le varie promesse da parte delle strutture commissariali, regionali e provinciali, ancora non vi è chiarezza sul futuro di questo delicato settore, mentre il presente è fatto di mancati pagamenti e disinteresse assoluto.
Alla luce di questa situazione non possiamo che proclamare lo stato di agitazione e prepararci a tornare in piazza per ricordare a chi di dovere che non si sta parlando di freddi numeri o di codicilli ma di persone in carne e ossa che pretendono dignità.
Reggio Calabria, 22.01.2020
USB Reggio Calabria
Coo.La.P.