Calabria, studiare e lavorare sempre più difficile

Studiare è un’operazione fondamentale, non solo per aumentare il proprio grado di conoscenza, ma anche per dotarsi di tutte le competenze migliori per avere accesso più facilmente al mondo del lavoro. Ed è proprio in questo senso che nel Sud, e in particolare in Calabria, si sta affrontando una crisi senza precedenti, dovuta al crollo delle iscrizioni alle università e alla fuga degli studenti verso regioni ed atenei meglio attrezzati. Stando ai dati raccolti da Calabria in Rete, infatti, le università calabresi hanno perso negli ultimi 4 anni oltre il 40% degli iscritti: un dato gravissimo che risulta essere la conseguenza dei tagli ai sussidi universitari e alle borse di studio volute dalla Regione Calabria. La situazione, dunque, rischia di trasformare gli atenei calabresi in autentiche città fantasma.

Come risolvere il problema?

Per ottenere un valido titolo di studio, lo studente calabrese non è necessariamente costretto ad emigrare nelle altre regioni italiane o all’estero: anche rimanendo in sede, infatti, è possibile conseguire una laurea all’avanguardia, riconosciuta dal Miur e che sia valida da un punto di vista formativo. Com’è possibile tutto ciò? Il merito è degli atenei telematici come quello dell’università Niccolò Cusano, che offre una vasta scelta di corsi di laurea online frequentabili comodamente dal computer di casa, con l’unico vincolo di recarsi in sede solo per sostenere gli esami. Parliamo di una soluzione ideale per gli studenti calabresi che non possono permettersi le altissime spese legate al trasferimento fuori sede, e per chi già lavora e non può rinunciare ad uno stipendio fondamentale per sopravvivere. E considerando che molti studenti calabresi scelgono di interrompere il loro percorso didattico per trovare lavoro, le università online diventano dei veri e propri salvagenti. Inoltre, frequentando questo tipo di istituti, si potrà avere accesso ad un titolo di studio conseguito con metodi informatici e, dunque, particolarmente adatto ad una società sempre più digitalizzata.

Perché lo studio è importante in Italia

Lo studio ed il conseguimento della laurea sono elementi fondamentali per riuscire a trovare un lavoro in patria che sia soddisfacente e che permetta di mantenere se stessi e la propria famiglia. Da ciò si evince quanto la crisi delle università ed il crollo delle immatricolazioni non facciano altro che privare il mercato del lavoro di giovani preparati e, dunque, assumibili dalle aziende italiane. Considerando poi che con la crisi le stesse aziende hanno diminuito le assunzioni, si capisce quanto il crollo dell’università abbia di riflesso costretto molti giovani ad abbandonare l’Italia in cerca di fortuna all’estero. Una fuga di cervelli che non fa altro che alimentare questo circolo vizioso e provocare ulteriori effetti negativi sull’economia italiana.