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Cittanova, convegno: “L’altra verità la Legalità intesa come prospettiva futura per la Calabria ed i Calabresi”

Si è svolto ieri sera a Cittanova, a Piazza Calvario , un incontro dal tema:
“L’altra verità la Legalità intesa come prospettiva futura per la Calabria ed i Calabresi”.
Evento fortemente voluto dal sociologo Francesco Rao e dall’imprenditore Nino Cento e patrocinato dall’Amministrazione Comunale guidata da Francesco Cosentino, per fare il punto sulle questioni che riguardano la lotta alla criminalità e per raccontare della Calabria che Resiste.
Ha coordinato i lavori il giornalista di Taurianova TV Aldo Polisena che, dopo aver ricordato le vittime di Genova e la scomparsa di Rita Borsellino, si è soffermato sull’importanza dell’evento, illustrando i temi della serata.
Polisena ha precisato: “E’ arrivato il momento di raccontare della Calabria che Esiste e Resiste alla ‘ndrangheta e che va sostenuta e che trova tanti protagonisti nelle Associazioni,nei giovani,nei giornalisti,negli imprenditori,negli educatori oltre che nel grande lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dalla Magistratura”.
Subito dopo il Sindaco Francesco Cosentino ha ricordato che proprio a Cittanova è nata la prima Associazione antiracket della Piana ed è stato creato il Polo della Legalità intitolato a Francesco Vinci,inoltre in sinergia,con le associazioni e forze dello Stato, è stata promossa una battaglia per bonificare il territorio dagli Animali sacri”.
A seguire il sociologo Francesco Rao ha detto:
”La grave crisi del Sud e della Calabria sta creando grande sacche di povertà e di abbandono di questa terra.
Secondo i dati Svimez entro il 2025 saranno costretti ad andare via dalla Calabria duecentocinquantamila giovani”.
“Ognuno deve fare la propria parte-ha poi affermato Nino Cento responsabile della Cooperativa Zomaro Resort- come ho fatto io che ho preso terreni incolti e oggi sono produttivi e possono competere sul mercato.
Le organizzazioni criminali hanno tentato in tutti i modi di impaurirmi ma grazie alle Istituzioni e alle forze dello Stato,ho proseguito realizzando una realtà agricola all’avanguardia”.
Antonio Errigo Vice Direttore Alis Associazione logistica di Roma,ha voluto ricordare che anche lui è partito in cerca di fortuna,ma oggi ritorna in Calabria,con idee e proposte per favorire la permanenza dei giovani calabresi.
“Lo Stato e la Regione -ha affermato il Dottor Domenico Napoli,Direttore del CEFRIS di Gioia Tauro- debbono fare la propria parte e riempire di contenuti l‘Istituzione della ZES che ,attraverso progetti e un piano di formazione,potrebbe creare tante opportunità di lavoro”.
Molto Appassionato e provocatorio è stato l’intervento del giornalista e Massmediologo Klaus Davi, il quale ha sottolineato:“Io non sono calabrese ma sono qua per creare una corretta informazione sul grave fenomeno della criminalità, affrontandolo anche, con provocazione ed ironia”.
Di grande spessore è stato l’intervento del Generale di Brigata della Guardia di Finanza ed esperto di diritto dei trasporti,Emilio Errigo, che da calabrese ha affermato:”Io lavoro a Roma,ma torno spesso a Reggio Calabria,perchè,oltre ad essere la mia Città , ritengo che questa terra oltre alla bellezza delle risorse naturali,ha anche gente laboriosa e onesta, che vuole vivere in uno Stato senza ‘ndrangheta”.
Continuando il generale Errigo, dopo aver ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro che stanno facendo in questa Regione, ha detto:
“Stasera inizia un nuovo percorse e un movimento che deve coinvolgere Associazioni,Istituzioni ,imprenditori per creare una forte sinergia nel contrasto alla criminalità e fare in modo che della Calabria si parli degli esempi positivi che sono tanti e significativi e che rappresentano un argine alla criminalità che ci vorrebbe tutti schiavi e sottomessi”.
Infine il Professore Francesco Rao ha omaggiato i presenti, con una litografia di un’immagine di Cittanova ai temi del terremoto del 1783.
Numeroso e attento il pubblico presente.
Caterina Sorbara