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Festival delle Città Metropolitane al via giovedì, la prima edizione è a Reggio Calabria

Dal 16 al 18 luglio, a Reggio Calabria, con iniziative in luoghi
significativi della città, come il Comune, la Provincia, il Consiglio
regionale, si terrà la prima edizione del Festival delle Città
metropolitane, organizzato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica con
la collaborazione dell’Ordine degli architetti di Reggio Calabria.

Il Festival intende porsi come l’evento annuale che l’Inu promuove per
raccontare e accompagnare le Città metropolitane. Una tre giorni per
confrontarsi sulle nuove geografie istituzionali e territoriali,
promosse dal primo gennaio scorso con l’entrata a regime dei nuovi
enti. La partecipazione al centro: il progetto delle nuove città è
prima di tutto un progetto di cittadinanza. Il territorio reggino lo
ha dimostrato: tante le iniziative che si sono svolte in questi mesi,
verso il Festival, tante le idee, che saranno illustrate durante il
Festival, prodotte da cittadini, associazioni, università.

La presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, Silvia Viviani,
elenca le ragioni che hanno portato alla scelta di Reggio Calabria
come prima sede del Festival: “E’ una città che offre una collocazione
originale della rete metropolitana, a ridosso e al centro del
Mediterraneo, e inoltre è una città metropolitana in fase di
costruzione e che quindi permette una sperimentazione delle idee. Di
sicuro abbiamo voluto investire su un territorio vivace, come dimostra
la risposta delle associazioni e delle università, e che vive una
fase di forte rinnovamento, anche istituzionale”.

Per Paolo Malara, presidente dell’Ordine degli architetti di Reggio
Calabria, il Festival offre l’opportunità di aprire “una riflessione
sul futuro della città connessa alle risorse, da pianificare assieme a
un nuovo sistema relazionale che riguardi sia l’area dello Stretto
che il Mediterraneo. Va costruito un progetto in cui siano centrali
le persone e che sia anche istituzionale. Ci siamo messi a
disposizione per questa iniziativa, con entusiasmo, e attraverso e il
lavoro di operatori e cittadini abbiamo creato un vero e proprio
Urban center delle idee e dei contenuti”.

Il 16 luglio il Festival si apre con il Convegno “Nuove geografie per
nuove città”, al quale seguirà un focus dedicato al “Paese reale,
paese possibile”. Si illustreranno gli scenari metropolitani europei e
le risorse a disposizione per lo sviluppo urbano, si evidenzieranno
aspetti specifici come l’innovazione tecnologica, l’erogazione dei
servizi e la difesa del suolo. Si parlerà anche della struttura
policentrica italiana, delle reti di città, dei rapporti delle città
metropolitane con le aree interne. Saranno presentate le “100IDEE” per
Reggio Calabria (innovativi elaborati grafici che suggeriscono nuove
vie e opportunità da cogliere nella costruzione della Città
metropolitana) e le proposte in esito della call rivolta alle
associazioni del territorio, visibili anche in una mostra ospitata
negli spazi del Festival.

Il 17 luglio si apre nel segno dell’innovazione, con i contributi del
Cresme e dell’Università di Napoli, che presenteranno strumenti
informativi dinamici a sostegno delle scelte programmatiche. L’INU
descriverà le città metropolitane, secondo i dati raccolti per il
proprio Rapporto dal territorio.

Il 18 luglio il Festival si mette in movimento: navigando da Reggio
Calabria a Scilla si ammireranno i paesaggi dello Stretto, tema di una
mostra dell’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria. A bordo sarà
approvata la Carta di Reggio Calabria: punti imprescindibili per la
costruzione di Città metropolitane inclusive ed efficienti.

Tra i relatori che interverranno nel corso della tre giorni i sindaci
delle città metropolitane di Reggio Calabria, Catania, Messina e
Palermo (Giuseppe Falcomatà, Enzo Bianco, Renato Accorinti e Leoluca
Orlando), il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il
presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il direttore
dell’Agenzia per la Coesione Maria Ludovica Agrò, il responsabile
Mezzogiorno dell’Anci Francesco Monaco e il direttore del Cresme
Lorenzo Bellicini.