Filiera bosco-legno, la Calabria al tavolo tecnico convocato dal Dipartimento Agricoltura

, il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti, l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino, il Dirigente del settore Servizio Rurale Giovanni Aramini ed il Dirigente del settore Foreste e Forestazione Giuseppe Oliva. “L’incontro di oggi – ha precisato l’Assessore Trematerra – testimonia la volontà di questo Dipartimento di perseguire la politica della montagna e delle foreste. Un settore che, se messo a regime, e quindi con una gestione razionale ed intelligente delle risorse, può offrire tanto, sia in termini di occupazione che di Pil. In una regione come la nostra, che vanta oltre 700.000 ettari di boschi,  per questo comparto si deve puntare assolutamente alla competitività. E per raggiungere questo obiettivo noi amministratori dovremo assumerci la responsabilità di compiere delle scelte. Solo una programmazione selettiva, infatti, può garantire un reale sviluppo dei territori. Raccogliamo con piacere le istanze degli addetti ai lavori – ha concluso l’Assessore – e ci auguriamo che possano trovare spazio nella prossima programmazione”. “Il settore della forestazione – ha affermato invece il Dirigente Zimbalatti – riceverà, nella prossima programmazione, l’attenzione che merita ed ulteriori risorse rispetto al passato. Si tratta di un settore dalle enormi potenzialità, che soffre però della scarsissima aggregazione tra operatori. Siamo qui per annotare i suggerimenti di tutti i portatori di interesse, preziosi contributi per redigere un PSR che sia il più possibile coerente con le esigenze del territorio”. “In questa delicata fase – ha aggiunto l’Autorità di gestione  Zanfino – stiamo lavorando sull’ analisi dei fabbisogni, sulle strategie e sulle schede di misura, che precedono alla redazione del prossimo Programma di Sviluppo Rurale. Il patrimonio forestale calabrese rappresenta un bene giuridico di fondamentale importanza, sia dal punto di vista ambientale che da quello produttivo ed economico. Per questo avrà un ruolo centrale nel PSR 2014/2020, che a sua volta dovrà focalizzarsi sulle priorità evidenziate dalla CE, salvaguardia ambientale, sviluppo di un’economia forestale efficace ed innovativa, attenzione per gli aspetti sociali, quali inclusione ed occupazione. La nuova programmazione, quindi, dovrà occuparsi maggiormente rispetto al passato della gestione dei boschi e del potenziamento dell’intera filiera bosco-legno”. Tra gli argomenti trattati da coloro che hanno preso parte al tavolo tecnico, la necessità di valorizzare i prodotti del bosco e di mettere le aziende in condizione di vendere un prodotto che sia davvero caratterizzato, quindi la competitività delle aziende calabresi e dei propri prodotti; l’esigenza di maggiore innovazione e tecnologia nel settore; l’obiettivo di raggiungere la marcatura CE; la necessità di cooperazione ed associazionismo tra i produttori e la nascita di nuove figure professionali specializzate. g.m.