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Lamezia, Gianturco: “Combattere criminalità e massoneria deviata. Sostegno alle azioni di Gratteri”.

Lamezia, 2 mar – “Occorre ripristinare la legalità e la sicurezza nel nostro territorio. Si deve dare il massimo sostegno alle azioni del Dott. Nicola Gratteri. Ognuno di noi è chiamato dare il proprio contributo. Dopo le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, che ha denunciato lo stretto rapporto fra ‘ndrangheta e massoneria, ho proposto un emendamento allo Statuto Comunale prevedendo l’obbligatorietà per sindaco, assessori, consiglieri e dirigenti comunali, di dichiarare la loro eventuale iscrizione a logge massoniche. E’ questa la buona politica che mette in atto azioni forti ed efficaci mirate a contrastare il malaffare”. E’ questa la dichiarazione del consigliere comunale di minoranza Mimmo Gianturco.

 

“Il nostro territorio regionale, da anni, piange lacrime di sangue – afferma Mimmo Gianturco – a causa della collusione fra mala politica, massoneria deviata e criminalità organizzata, i quali, in concerto fra loro e per mere logiche d’interessi economici e di spartizione di potere, hanno devastato la nostra Calabria frantumando i sogni di intere generazioni di giovani calabresi. Occorre sostenere la forte azione di contrasto al crimine organizzato che sta mettendo in atto la Procura della Repubblica di Catanzaro”.

 

“Il Procuratore Gratteri – continua – ha più volte dichiarato che c’è un forte legame fra ‘ndrangheta e massoneria deviata e che si deve scardinare questa pericolosa alleanza. Negli ultimi giorni infatti, è in discussione in Parlamento il rafforzamento della Legge 17/82 conosciuta come Legge Anselmi che prevede norme di attuazione dell’articolo 18 della Costituzione in materia di associazioni segrete. Dopo ciò che sta accadendo a livello regionale e nazionale, non è più tollerabile che chi ricopre funzioni pubbliche possa fare parte di organizzazioni, anche se legali, che prevedono altre ‘obbedienze’. E’ per questi motivi che stamattina ho presentato alla 1° Commissione Consiliare la modifica dell’articolo 18 dello Statuto Comunale prevedendo il dovere per Sindaco, Assessori, Consiglieri e Dirigenti comunali, di dichiarare la loro eventuale iscrizione a logge massoniche”.

 

“Ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte, ognuno per le proprie competenze – affonda il consigliere comunale – per spezzare le catene e liberare definitivamente la nostra regione dal malaffare. Ho ritenuto per tanto doveroso dare il mio contributo per ottenere la massima trasparenza e legalità nell’azione politica e amministrativa della Città di Lamezia Terme. Il mio emendamento è stato approvato dalla commissione e arriverà a breve in Consiglio Comunale con la modifica generale dello Statuto. Vigilerò affinché si riesca ad arrivare a questo traguardo che rappresenterebbe un importante risultato per tutti i lametini. La buona politica è questa, non di certo quella delle chiacchiere e dei singoli plausi giornalistici alle forze di Polizia che combattono quotidianamente la criminalità organizzata. È così, che i rappresentanti del popolo, possono contrastare in modo forte ed efficace il crimine organizzato”.

 

“Chi governa la nazione, le regioni, le province e i comuni – conclude Gianturco – dovrebbe seguire la nostra iniziativa. La politica ha quattro modi per combattere questo cancro: Creando nuove opportunità di lavoro per gli italiani, formando le nuove generazioni con un’eccellente istruzione, mantenendo una condotta realmente etica denunciando ogni tentativo di corruzione e snellendo il più possibile la burocrazia. E’ in questa direzione che, insieme al mio movimento, rivolgeremo la nostra azione politico-amministrativa. Avanti e più avanti ancora, per amore di Lamezia, della Calabria e dell’Italia tutta”.

Gennaro Domenico Gianturco

Consigliere Comunale