Legge 4_2019_Nota Mauro D’Acri su osservazioni Coldiretti

La legge regionale 25 gennaio 2019, n. 4/2019 “Norme per la lavorazione, trasformazione e confezionamento dei prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale da destinare alla vendita diretta”, da me proposta ed approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del 22 gennaio, è una straordinaria occasione per il sistema agricolo calabrese ed in particolare per le piccole aziende.

Sorprendono e non poco, dunque, le osservazioni avanzate da Coldiretti che, in una nota infarcita di inesattezze ed errori marchiani, esprime oggi il suo punto di vista dopo non aver mai partecipato alle audizioni svolte nella Commissione Consiliare competente dove, per inciso, tutte le organizzazioni di rappresentanza hanno democraticamente espresso il proprio punto di vista.

Venendo al merito delle obiezioni vale la pena sottolineare come, a differenza di quanto sostenuto da Coldiretti, la legge in questione non si riferisce alla vendita diretta di prodotti agricoli primari ma vuole esclusivamente agevolare la lavorazione, trasformazione e confezionamento dei prodotti agricoli o di allevamento di esclusiva produzione aziendale destinati alla degustazione effettuata presso le aziende e alla vendita diretta al consumatore finale.

Come è facile rendersi conto leggendo l’art.1.

Per i piccoli produttori, dunque, non cambia nulla rispetto ai percorsi già disciplinati dalle norme nazionali, in questo caso ci soccorrono gli elementi di base perché, come è noto a qualsiasi studente di materie giuridiche al primo anno di università, una legge regionale non può “superare” norme nazionali.

Quanto poi all’osservazione secondo la quale le imprese già in possesso delle dovute autorizzazioni sanitarie dovrebbero ripetere tale adempimento, spiace dirlo ma siamo in presenza di un’obiezione pretestuosa, fuorviante, allarmistica e le cui finalità ci risultano poco chiare e certamente distanti da logiche di rappresentanza agricola.

La legge regionale, va da sé, si riferisce infatti alle nuove attività e nello specifico a quelle piccole e micro attività che con la normativa vigente non potevano usufruire di una procedura semplificata.

Basti pensare al fatto che, con l’approvazione della L.R. 4/2019, per svolgere le attività di trasformazione non è necessario un cambio di destinazione di uso dei locali, basta semplicemente il rispetto della normativa per gli edifici di uso residenziale del comune, tenuto conto delle caratteristiche di ruralità degli edifici e delle norme in materia di igiene e sicurezza degli alimenti.

Conoscendo bene l’impossibilità per molti piccoli imprenditori agricoli di partecipare, con i loro prodotti trasformati, ai mercatini locali non essendo in grado di dimostrare il luogo di trasformazione e confezionamento ci saremmo aspettati una reazione decisamente diversa.

Ci viene da pensare che forse Coldiretti ritiene di essere unica depositaria di ogni valutazione e di ogni intervento per ciò che attiene alla “vendita diretta” o alla cosiddetta “vendita a Km 0”; niente di più errato perché si tratta di temi che sono patrimonio di tutto il mondo agricolo.

Infine, per quanto riguarda la richiesta di un coinvolgimento nella predisposizione del previsto regolamento di attuazione della L.R., rassicuriamo Coldiretti che, anche in questo caso e come è consuetudine del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, ci sarà una fase di ascolto con tutte le organizzazioni professionali e con tutti i portatori di interessi.

Ci saranno incontri e confronti, ci auguriamo che Coldiretti – a differenza di quanto accaduto per la Commissione regionale – partecipi convintamente e per questa via possa evitare, in futuro, di incorrere in polemiche prive di fondamento e del tutto slegate dalla verità dei fatti e, soprattutto, delle norme.

 

                                                                                                                    Mauro D’Acri

                                                                                       Consigliere regionale – Delegato Agricoltura