Libri: Caligiuri presenta a Palermo ” La Societa’ della Disinformazione”

PALERMO (ITALPRESS) – “La grande emergenza democratica e pedagogica oggi e’ rappresentata dalla disinformazione”. E’ quanto sostiene Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence
dell’Universita’ della Calabria, che ha presentato alla Feltrinelli di Palermo il suo ultimo libro “Introduzione alla società’ della disinformazione – Per una pedagogia della Comunicazione”, Rubbettino Editore. “Si e’ venuta a materializzare una vera e propria societa’ della
disinformazione che si distingue da due elementi – spiega. Caligiuri all’agenzia Italpress – il primo e’ l’eccesso dell’informazione, che ottiene paradossalmente lo stesso effetto
della censura e il secondo e’ il basso livello di istruzione sostanziale dei cittadini, tanto e’ vero che oggi nel nostro paese il 75% non e’ in grado di comprendere un semplice testo nella
nostra lingua e queste sono le stesse persone che viaggiamo sui social, che consumano e che votano. Per combattere la disinformazione tra le tante ricette possibili una rimane ancora
l’educazione, cioe’ investire sulla conoscenza delle parole per potersi riappropriare della realta’. Di fronte all’accesso delle informazioni bisogna selezionare quelle rilevanti perche’ il vero
potere e’ sapere quali informazioni ignorare”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).
pc/abr/red
18-Dic-18 9.20
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LIBRI: PRESENTATO A PALERMO “LA SOCIETÀ DELLA DISINFORMAZIONE”-2-
Caligiuri e’ a Palermo anche per una lezione all’università’ di Palermo sul tema “Pedagogia della Comunicazione”. “Il professore Giuseppe Zanniello mi ha invitato per tenere una
lezione su questo tema, perche’ oggi di fronte a ogni problema sociale, dall’ambiente alla criminalità’, dai rischi della
cybercrime allo sviluppo economico c’e’ sempre la solita ricetta, l’educazione. Bisogna investire in questo strumento, anche se ci
sono tante difficolta’ perche’ e’ l’unico che ancora abbiamo per mantenere l’uomo al centro dell’universo”. Secondo Mario Caligiuri a livello universitario tra il nord e il sud d’Italia “c’e’ una differenza strutturale, come dimostrato da
indagini nazionali e internazionali, ma al sud ci sono grandi eccellenze e talenti che sono indispensabili per fare crescere tutto il Paese”.
(ITALPRESS).
pc/abr/red
18-Dic-18 9.25
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