Nota stampa, associazione Culturale Anassilaos

Dal 2018 la Festa della Poesia d’Estate promossa dall’Associazione Culturale Anassilaos si trasformerà nel Festival della Poesia Mediterranea, dell’Incontro e delle Lingue Minoritarie.

 Lo ha annunciato il Presidente del Sodalizio Stefano Iorfida nella serata finale della Festa che si è tenuta qualche giorno fa a Reggio Calabria.

 Desideriamo – ha detto Iorfida – cogliere quasi  il respiro di questo mare intorno al quale è nata la civiltà, un mare – come disse Giovanni Pascoli il 27 giugno 1898 nel commemorare a Messina Diego Vitrioli – pieno di voci … dove le onde greche vengono a cercare le latine” e che vede, al suo centro, Reggio, città greca e romana, città cristiana “che ha nelle sue radici la fede di Paolo e un cuore  antico ma sempre giovane e caldo” –come disse San Giovanni Paolo II nel discorso ai Reggini del   7 ottobre 1984 – e il cui nome stesso “ήγιον” è parola di Dio in quanto scritto nel Testo sacro degli Atti degli Apostoli. Per la nostra  Città, crocevia nei secoli  di popoli e genti – ha proseguito il Presidente di Anassilaos –  rivendichiamo il ruolo e la funzione  di cerniera tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud, tra genti diverse per lingua, tradizioni e fede, capace di  favorire la “cultura dell’incontro”  che può nascere soltanto dal riconoscimento della ricchezza culturale dell’altro. Il Mediterraneo è oggi, purtroppo, divenuto la tomba di tanti, troppi uomini,  donne e bambini che fuggono da guerre e miserie; centro di contese e scontri anche politici e ideologici; noi vogliamo  al contrario – ha sostenuto Iorfida –  che esso divenga  il luogo  nel quale la voce dei poeti possa levarsi  alta a denunciare e manifestare il disagio e  il dolore di ciascuno noi dinanzi a tale immane  tragedia.  A questo deve poter servire tale Festival, esteso anche alla conoscenza e valorizzazione delle lingue minoritarie, poiché la poesia, quella autentica e vera che ha attraversato i secoli ed è giunta fino a noi – come il canto di Omero e le voci dei poeti greci ai quali l’Anassilaos ha dedicato una giornata della sua festa – ed ancora si leva nelle sponde mediterranee, è uno sguardo sul mondo nel quale il poeta vive ed opera con la magia dei suoi versi. A questo Festival, che sarà parte significativa del Premio Anassilaos 2018, il Sodalizio reggino comincerà a lavorare sin da settembre con una intensa attività preparatoria e di approfondimento di aspetti e momenti della poesia mediterranea che coincide, ovviamente, con tanta parte della poesia europea ed araba,  attraverso le diverse epoche  storiche; l’analisi critico-letteraria dell’opera di taluni poeti riconducibili a tale area; lo studio della lingua e della tecnica.

 Il 2018 dovrà essere l’anno dell’incontro con i poeti mediterranei in una città  che ha  nelle sue radici storiche, culturali e quasi “psicologiche” quel rispetto che nasce dalla condivisione di una storia comune e millenaria e quindi la capacità d’essere un ponte che deve e dovrà unire  l’Europa e il Sud del Mediterraneo, un Mediterraneo di pace, ricco della stessa diversità dei popoli che ne abitano le sponde.

Caterina Sorbara