Nota stampa forza nuova-Calabria

In una Regione come la Calabria il cui tasso di disoccupazione è altissimo ed in cui sempre più lavoratori vanno in mobilità ed in cassa integrazione,urge al più presto istituire un fondo da destinare alle famiglie più disagiate. Nell’ultima campagna elettorale per le regionali molti candidati hanno affrontato quest’argomento con proposte di reddito minimo garantito. Premettendo che l’assistenzialismo non è la soluzione migliore per affrontare la questione in quanto tale sistema non reggerebbe per più di un anno per via, sia dei costanti tagli operati dal Governo centrale verso gli Enti locali e sia per i tanti fondi spesi inutilmente a favore di Società regionali partecipate,alcune delle quali già messe in liquidazione da un po’ di tempo(In Calabria sono ben sette). Proprio riguardo a quest’ultimo punto,la Regione Calabria potrebbe tagliare in modo considerevole le spese per queste ed istituire un fondo da destinare alle famiglie calabresi più disagiate,potendo poi ancora,nelle volontà politiche delle forze che compongono il Governo ed il Consiglio regionale,appropriarsi di tutte quelle risorse economiche provenienti da quelle multinazionali che operano e fanno profitto nella nostra Regione. Tra queste ovviamente vi è l’Eni che per l’estrazione del metano sulla costa jonica oltre che in ritardo,paga cifre irrisorie alla Regione Calabria,le royalty per appunto,causando oltretutto nel corso del tempo gravi danni all’ambiente come i fenomeni di subsidenza e dell’impoverimento della fauna marina provocando esiziali conseguenze in quei centri in cui l’economia locale poggia moltissimo sulla pesca. D’Annunzio durante la Reggenza italiana del Carnaro provvedeva a sostenere l’economia oltre che con le generose offerte dei simpatizzanti,anche con un vera e propria economia corsara e cosi il governo ricavava entrate dagli espropri compiuti da ufficiali legionari specializzati in colpi di mano assaltando navi da carico che si avventuravano nel braccio di mare prospiciente la penisola balcanica. Ed è su questo esempio storico che chiedo al Governatore Oliverio di far si che la Regione Calabria coi propri rappresentanti si trasformi in una sorta di Uscocchi,pretendendo dall’Eni il pagamento di Royalty proporzionate all’effettivo guadagno che la multinazionale ottiene dal nostro suolo. Questo, insieme ad un concreto taglio verso quelle che sono le tanto nominate spese inutili e cioè i fondi da destinare ed impiegare per Società partecipate, divenute negli anni autentici carrozzoni,potrà servire per realizzare un fondo di garanzia per disoccupati,inoccupati e lavoratori messi in mobilità, per poi partire con serie politiche di sviluppo sociale ed economico, concentrandosi ed investendo sulle risorse naturali che Dio ci ha dato,agricoltura e turismo,offrendo possibilità di lavori stagionali a disoccupati e studenti e concedendo terre incolte a giovani agricoltori calabresi.

Igor Colombo
Portavoce regionale
Forza nuova-Calabria