Nota stampa, ordine avvocati: Reggio Palmi e Locri

  • in riferimento alla relazione della commissione istituita dal Ministero della Giustizia sul riordino della geografia giudiziaria con l’obiettivo dichiarato di realizzare risparmi di spesa e di incrementare l’efficienza degli Uffici;
  • atteso che, da una attenta valutazione, si evince che i criteri suggeriti si risolvono nella sostanza in tagli lineari degli Uffici e che i parametri indicati appaiono insufficienti e non idonei specie con riferimento all’analisi costi/benefici ed alle criticità del Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria – tenuto conto in particolare della incidenza qualitativa e quantitativa dei processi alla criminalità organizzata – sia in relazione al settore penale che a quello civile;
  • considerato, altresì, che il principio della prossimità degli Uffici giudiziari a cittadini ed imprese, in termini di oggettiva fruibilità del servizio, non può essere disatteso e che, pertanto, deriva l’assoluta inopportunità di un intervento sulla geografia giudiziaria che proponga, tra l’altro con metodo approssimativo, la riduzione delle Corti di Appello e dei Tribunali;
  • evidenziato che appare necessario che ogni analisi di impatto coinvolga in maniera importante e decisiva le Istituzioni locali, compresi gli Ordini Forensi, portatori delle conoscenze territoriali e delle tante problematiche che necessariamente sfuggono ad approcci teorici e virtuali;
  • valutato che il mero accorpamento con soppressione di sedi, sia in riferimento alle Corti di Appello che ai Tribunali, appare criterio, oltre che inutile, dannoso per la soluzione del problema “Giustizia”;
  • considerate le possibili ricadute negative che il recepimento della relazione ministeriale comporterebbero sul Distretto di Corte di Appello di Reggio Calabria e, in prospettiva, sui Tribunali circondariali;
  • all’esito dell’incontro tenutosi in Palmi in data odierna,

manifestano

all’unanimità, grave contrarietà al recepimento della relazione elaborata dalla commissione ministeriale e  deliberano di inviare il presente documento al Consiglio Nazionale Forense, all’Organismo Unitario dell’Avvocatura, alle Autorità Giudiziarie del Distretto e all’Associazione Nazionale Magistrati -Sezione di Reggio Calabria-,  proponendo  un incontro congiunto, con modalità e tempi da concordare, per la comune discussione della problematica e l’eventuale adozione di opportune iniziative.

Palmi 11 aprile 2016