Olivicoltura nel PSR 2014/2020. Trematerra: “Puntiamo molto su questo settore”

– sta puntando tantissimo sul comparto dell’Olivicoltura. Nei tavoli ministeriali stiamo conducendo una dura battaglia sul fronte del primo pilastro della Pac, per difendere a denti stretti le risorse che spetterebbero a questo settore. Come Regione Calabria partecipiamo alle più importanti fiere internazionali per promuovere le nostre eccellenze, stiamo lavorando con impegno per giungere alla creazione di un Igp calabrese, insieme a tante altre iniziative volte alla valorizzazione del settore olivicolo. Ma abbiamo bisogno di sentire la vicinanza ed il supporto del mondo agricolo e imprenditoriale – ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale -. Ecco perché anche oggi abbiamo interrotto le nostre attività amministrative in dipartimento e abbiamo deciso di incontrare chi vive di agricoltura, per ascoltare le esigenze e le idee del mondo olivicolo, che terremo in grande considerazione nel momento della redazione del nuovo PSR. Per tutti questi motivi, all’appuntamento di oggi mi sarei aspettato una maggiore partecipazione, ma mi auguro che gli addetti ai lavori ci diano presto segnali forti della volontà di creare una stretta sinergia”. “Rispetto alla passata programmazione dei fondi comunitari – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti – ed in particolare ad alcune criticità riscontrate, abbiamo intenzione di intervenire con dei correttivi. Per prima cosa il nostro dipartimento si impegnerà, nei limiti del possibile e delle regole, a sburocratizzare e a velocizzare gli iter amministrativi. Subito dopo l’estate, infatti, dovranno essere pronti i bandi del nuovo PSR e i tempi delle istruttorie dovranno essere europei, per dare risposte immediate e reale sostegno al mondo imprenditoriale”. “Lo sviluppo del settore olivicolo – ha affermato invece l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino – sarà uno dei primi obiettivi della nuova programmazione. Vogliamo porre particolare enfasi sulla riorganizzazione delle filiere agro – alimentari, puntando sulla competitività dei nostri prodotti e delle nostre aziende. Le misure del nuovo PSR  – ha spiegato ancora l’Adg – ricalcano quelle della vecchia programmazione, ma con elementi di assoluta novità e puntano, secondo le indicazioni della Commissione Europea, ad una Olivicoltura che sia veramente moderna, con particolare attenzione, ad esempio, alla salvaguardia climatico – ambientale ed al biologico”. Dopo aver espresso apprezzamento per questo genere di iniziativa portata avanti dal Dipartimento Agricoltura in giro per i territori, e votata all’incontro ed all’ascolto del tessuto imprenditoriale, i partecipanti hanno fornito una serie di spunti di discussione e riflessione decisamente interessanti. Dal suggerimento del potenziamento del marketing e della valorizzazione dei prodotti olivicoli nostrani, al recupero dei numerosi oliveti calabresi abbandonati, all’aumento degli incentivi per i produttori e quindi all’implementazione delle misure a superficie, all’attività di formazione ed informazione sulla conoscenza dei prodotti calabresi di alta qualità, al coinvolgimento nella ricerca anche delle associazioni di produttori e di categoria, al sostegno all’aggregazione, all’organizzazione di grandi manifestazioni internazionali del settore in Calabria che possano imporci veramente all’attenzione generale, alla formazione di nuove e qualificate figure professionali. g.m.