Ordine dei medici, sei proposte per il decreto “appropriatezza”

Si è svolto presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, a circa un mese dall’entrata in vigore del discusso decreto del Ministero della Salute che introduce “condizioni di erogabilità” od “indicazioni di appropriatezza prescrittiva”, un incontro dibattito per discutere delle criticità, delle novità, delle linee di indirizzo, delle modalità di applicazione nonché di eventuali proposte migliorative del decreto ribattezzato col nome dell’attuale Ministro della Salute “Lorenzin”.

L’iniziativa è stata promossa dall’Ordine dei Medici di Reggio Calabria in sinergia con l’Asp di Reggio Calabria, rappresentata al tavolo dei lavori dal dr Salvatore Barillaro, Referente Sanitario per i Servizi Territoriali dell’Asp di Reggio Calabria, e dal dr Giuseppe Messina, Responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Generale del distretto di Reggio Calabria dell’Asp.

L’incontro è stato partecipatissimo ed ha visto la presenza di ampie rappresentanze dei medici di medicina generale, di medici ospedalieri, di specialisti ambulatoriali, di medici della continuità assistenziale, dei pediatri di base, delle associazioni sindacali di categoria, delle strutture private accreditate, del Vicepresidente dell’Ordine dei Medici, dr Giuseppe Zampogna, del Segretario dell’ente, dr Vincenzo Nociti, del Presidente della Commissione Odontoiatri, dr Filippo Frattima, e di quasi tutti i componenti del Consiglio Direttivo.

Ad illustrare le novità legate all’imminente introduzione della ricetta dematerializzata ed a cercare di chiarire le novità correlate sul cosiddetto decreto appropriatezza è stato il dr Salvatore Lo Presti, Dirigente del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

L’incontro ha confermato quelli che Erano e restano, comunque, i tanti i dubbi, gli interrogativi e le incertezze che assillano i medici interessati dal provvedimento che ha stretto le maglie sull’erogabilità di ben 205 tra visite ed accertamenti bollati con l’etichetta di essere “a elevato rischio di inappropriatezza”.

Dai numerosi ed accesi interventi, registrati durante il dibattito, è emersa, da un lato, la consapevolezza della necessità e dell’importanza dell’appropriatezza prescrittiva, ed, al contempo, la grave situazione di caos ed incertezza venutasi a creare a seguito dell’emanazione del c.d. decreto “Lorenzin”, in particolar modo per le notevoli ed innumerevoli difficoltà interpretative circa l’attuazione di tale provvedimento, anche in considerazione del rischio concreto di determinare gravi disagi a tutti i pazienti.

Tuttavia, il dr Lo Presti ha annunciato, come già contenuto in una circolare della Regione dei giorni scorsi, che, da un incontro svoltosi in sede ministeriale, a breve, il Ministro della Salute emanerà una circolare attuativa del decreto che, si spera, possa chiarire molti degli aspetti controversi del provvedimento di legge.

A margine dell’incontro, i presenti hanno dato mandato al Presidente dell’Ordine dei Medici, Pasquale Veneziano, di inviare una mozione al Dirigente del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, condensata in sei punti così sintetizzati: sospensione momentanea dell’applicazione del decreto; istituzione di corsi di preparazione al nuovo modo di prescrivere secondo quanto stabilito dalla conferenza Stato – Regioni; applicazione del decreto al termine dei corsi di formazione; distribuzione di vademecum sulla base delle problematiche sollevate; realizzazione di una campagna di comunicazione per i pazienti circa i diritti e doveri derivanti dal decreto; regolamentazione dei rapporti prescrittivi tra medici ospedalieri, specialisti ambulatoriali e convenzionati, odontoiatri, medici di medicina generale e liberi professionisti.

“Questo incontro – ha osservato il Presidente dell’Ordine dei Medici, dr Pasquale Veneziano – è risultato, comunque, utile a mettere in evidenza le difficoltà applicative e gli innumerevoli dubbi dei medici. I tempi non sono assolutamente maturi per l’applicazione del decreto che rischia di creare gravi disagi ai malati che vengono sballottati da un ambulatorio all’altro cercando di capire chi debba prescrivere l’esame diagnostico da effettuare con il conseguente allungamento dei già non brevi tempi di attesa”.

Alla luce delle riscontrate difficoltà interpretative del decreto e del disorientamento dei medici prescrittori che hanno invocato a gran voce chiarimenti, e vista l’impossibilità di dipanare un argomento così contorto in poche ore, l’Ordine dei Medici e l’Asp di Reggio Calabria, rappresentata per l’occasione dal dr Salvatore Barillaro, si sono resi disponibili a predisporre uno sportello telematico, presso l’Ordine, con l’intento di raccogliere tutte le richieste di chiarimento provenienti dai camici bianchi reggini in tema di appropriatezza prescrittiva. I quesiti saranno inoltrati agli uffici competenti dell’Asp che si è impegnata a fornire le risposte in modo ufficiale. Tali risposte saranno pubblicate in uno spazio telematico dedicato accessibile a tutti che consentirà ai medici di poter capire come dirimere i casi concreti.

Reggio Calabria 09.03.16

Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria