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Il Presidente Oliverio ha incontrato i sindaci del soveratese sui problemi legati alla sanità

Il Presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha incontrato una delegazione dei quaranta sindaci del territorio soveratese sul grave problema relativo al tentativo di ridimensionamento, previsto dalla struttura del Commissario per il rientro nella sanità, degli Ospedali di Chiaravalle e di Soverato, con particolare riferimento ai reparti di ginecologia ed ostetricia, ai laboratori di analisi e di ecografia. I vari sindaci, guidati dal presidente dell’Anci piccoli Comuni Michele Drosi, hanno rappresentato l’esigenza che i due nosocomi restino attivi per far fronte ai bisogni di un’estesa popolazione che va da Soverato a Riace fino ai Comuni dell’entroterra ed ai centri montanti delle Serre. Il Presidente Oliverio, nel concludere l’incontro, ha sottolineato che vi è una condizione difficile per quanto riguarda il sistema sanitario in Calabria. “Siamo al sesto anno di commissariamento. In questi anni – ha detto Oliverio – le condizioni, non solo non sono migliorate, ma sono anche peggiorate. Io avrei voluto costruire con il Commissario un percorso positivo, ma mi è stato impossibile farlo. Anche i primari dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”, nei giorni scorsi, mi hanno rappresentato il loro dissenso rispetto alle posizioni ed alle decisioni assunte dal  Commissario”. Entrando nel merito della questione sollecitata dai sindaci, il Presidente Oliverio  ha detto che l’Asp di Catanzaro dovrà inserire, nell’atto aziendale, il Punto nascite di Soverato. “Credo che per  una realtà come Soverato, che rappresenta un vasto comprensorio turistico dove,  nel periodo estivo,  si  moltiplicano per cinque le presenze dell’intero circondario e dove gravita una grande presenza di immigrati, non può essere negata questa nostra richiesta”. Per quanto riguarda tutte le altre istanze, il Presidente ha ribadito che occorre potenziare i punti diagnostici, proprio per deospitalizzare , qualificando i servizi  di base nelle strutture ospedaliere già presenti sul territorio. Riferendosi, poi, alla “Casa della salute” di Chiaravalle, ha ringraziato  il sindaco per la disponibilità data del terreno dove poterla costruire ed in questa direzione, “la nostra vicinanza – ha detto – è totale perchè possa essere  realizzata nel più breve tempo possibile”.        o.m.