Reggio, parte il nuovo anno sociale dell’associazione le Muse

GIUSEPPE LIVOTI PRESENTA IL 27 OTTOBRE
L’ INAUGURAZIONE DELL’ANNO SOCIALE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE LE MUSE
DI REGGIO CALABRIA IN OCCASIONE DEL VENTENNALE
PREMIO MUSE 2020
IVAN DROGO INGLESE – presidente Assocastelli
MARINETTA SAGLIO – fotografa del mondo della televisione, dello spettacolo e della moda

Il presidente di Assocastelli Ivan Drogo Inglese

La fotografa per la tv, il cinema ed il mondo dello spettacolo Marinetta Saglio

Anche se presenti nel panorama culturale regionale e nazionale ininterrottamente, ultime settimane di lavoro e di programmazione per l’apertura in grande stile per il “Laboratorio delle Arti e delle Lettere – Le Muse” di Reggio Calabria che inaugura come è ormai tradizione nell’ultima settimana di ottobre il suo Anno Sociale “invernale” ed esattamente domenica 27 alle ore 18,00 presso la storica sede di via San Giuseppe 19 nei suoi spazi del Cortile delle Muse e della Sala d’Arte.
E così prende avvio il VENTENNALE MUSE poiché sono proprio 20 anni dalla fondazione della nota associazione che partì anni fa con semplici incontri in un noto locale della città divenendo nel tempo una importante realtà calabrese – ricorda con enfasi e memoria il presidente Giuseppe Livoti.
Ritorna anche il Premio Muse versione 2020 nell’ambito della serata augurale. Il Premio Muse è un riconoscimento che da 18 anni viene assegnato a volti e personalità importanti del panorama nazionale e non solo e coincide con l’inizio della programmazione invernale della nota associazione culturale calabrese per un doppio momento ovvero la consegna dello storico premio e l’apertura di una importante mostra caratterizzata da un prestito di opere dal grande valore storico, i cui contenuti verranno svelati nei prossimi giorni.
Due i nomi prestigiosi del panorama nazionale ed internazionale scelti dal presidente Giuseppe Livoti e dal consiglio direttivo con la sua vice presidente Francesca D’Agostino ed esattamente Ivan Drogo Inglese – presidente di Assocastelli e Marinetta Saglio – fotografa per il mondo della televisione, dello spettacolo. Ivan Drogo Inglese appartiene a una famiglia di baroni siciliani. Suo nonno Giuseppe Drogo Inglese, ingegnere e capitano di complemento del Regio Esercito, nonchè amico di Dino Buzzati, ha ispirato il celebre romanzo “Il Deserto dei Tartari”. Quello dei Drogo è anche un nome conosciuto nel mondo dell’automobilismo. Zio Piero, appassionato, iniziò a costruire auto da competizione con il conte Volpi e la sua Scuderia Serenissima. Tra gli anni ’60 e ’70 ha costruito una trentina di Ferrari fuoriserie che oggi sono collocate nelle più importanti collezioni. Il modello più famoso è la Ferrari Drogo Breadvan. Ivan Drogo Inglese è attualmente presidente di Assocastelli, la più prestigiosa associazione italiana di gestori e proprietari di dimore e residenze d’epoca e storiche (castelli, masserie, palazzi, tenute e ville). Assocastelli è proprietaria del brand Vini Nobili d’Italia che raggruppa le aziende vinicole storiche d’Italia. In occasione del Salone Internazionale del Restauro di Ferrara assegna gli Attestati al Merito del Restauro “Cardinale Tommaso Ruffo”. In occasione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia assegna il Premio Cinema & Patrimonio.
Altro premio a Marinetta Saglio fotografa. “Mettevo le luci, mettevo in posa la persona, poi guardavo gli occhi e, nel momento in cui questi occhi mi parlavano, io scattavo” In questo modo Marinetta Saglio Zaccaria, con le sue fotografie, ha catturato l’anima di personaggi del mondo della moda come Versace, Armani, Ferrè, Valentino, del mondo dello spettacolo come Fellini, Julia Roberts, Raffaella Carrà, Renato Zero, Ornella Vanoni, Eleonora Giorgi e tantissimi altri personaggi. Tra le foto che ho visto nella sua casa sutrina mi ha colpito molto quella bellissima di Roberto Benigni e Massimo Troisi, insieme. In alcune foto, l’immagine dei personaggi ritratti viene duplicata da superfici riflettenti, una sorta di proiezione esterna dell’anima. Vissuta e cresciuta a Napoli, città che ama moltissimo, Marinetta ha frequentato il Liceo Artistico e la Facoltà di Architettura, alla fotografia è approdata per caso. Trasferitasi a Roma dopo il matrimonio, il direttore di un piccolo giornale, amico di suo marito, le chiede di fare delle foto. Ha iniziato così a realizzare una serie di servizi fotografici. Fu mandata, un giorno, a Cinecittà per fotografare Fellini, si ritrovò in uno studio buio, dove in un angolo c’erano due lampade per il cinema, usò quel tipo di illuminazione anche in seguito per altri soggetti, in altri ambienti. Mentre scatta fotografie e continua a dire a tutti che lei non è una fotografa e che vuole diventare un architetto, Marinetta incontra sul suo cammino Eleonora Giorgi, attrice, moglie di Angelo Rizzoli. La Giorgi, dopo il primo servizio, definito” il più bello della mia vita”, non la lascia più e le apre le porte dei più importanti giornali italiani: Amica, il Corriere della Sera, tutti i giornali della Rizzoli, poi il campo si allarga all’Espresso, Gente, Oggi, etc. Con la Mondadori lavora per le copertine dei libri, Luciano De Crescenzo per i suoi libri si rivolge a lei. Ha fatto anche una copertina a Sgarbi per un libro dal titolo “Lezioni private2”, dove si vede uno Sgarbi giovanissimo, dalla folta capigliatura. Una carriera importante che le fa conoscere molta gente, molti mondi , ma vissuta con molta semplicità e con umiltà “E’ stato il destino. Senza sapere quasi niente di tecnica fotografica il fatto di aver frequentato Architettura e Liceo Artistico, mi ha dato un’impostazione di gusto, dell’inquadratura e delle luci.” Ha fatto manifesti per spettacoli teatrali di Barbara De Rossi, di Massimo Ranieri. La copertina dell’ultimo disco di Ornella Vanoni.
La consegna del premio negli anni ha avuto come testimonial Valeria Contadino – attrice, Mariella Milani – giornalista, Carmela Aversa – direttrice Museo delle Bambole e del Costume Arbëreshë di Frascineto, Regina Schrecker – stilista, Maurizio Carnevali – pittore e scultore, Principe Fulco Ruffo di Calabria, Aldo Pecora – giornalista, Klaus Davi – massmediologo e giornalista, Rosanna Cancellieri – conduttrice Rai, Michele Gaudiomonte – stilista, Emilia Costantini – capo servizio cultura del Corriere della Sera, Fabio Mollo – regista, Alda D’Eusanio – conduttrice televisiva, Fioretta Mari – attrice, Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona – mecenate, Beatrice Feo Filangeri – nobile normanna, Micaela – cantante, S. E. Mons. Milito – vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Cesare Mulè – storico, Anton Giulio Grande – stilista, Odette Nicoletti – costumista – Tonino Raffa – giornalista Rai, Anna Maria Galgano – presidente Fondazione Rodolfo Valentino, Franco Pascale – presidente Fondazione Leoncavallo, Mons. Liberto – già direttore del Coro Pontificio, Antonio Marziale – presidente Osservatorio sui Minori, Giacomo Battaglia – attore, Margherita Lanza di Scalea – armatrice e comandante, Cinzia Leone –attrice, Gigi Miseferi – attore.
Giuseppe Livoti – presidente del Premio – ricorda come pure per merito delle Muse Reggio è anche approdo di nomi importanti del panorama intellettuale, creativo, umano e come il Premio Muse è libero, indipendente ed autogestito, dimostrando come nella nostra città esistono associazioni “service” che in nome della cultura operano lontani dai clamori istituzionali.
Siamo soddisfatti per tale premiazione ribadisce Livoti: ancora una volta come Le Muse riconoscono il valore di grandi personalità che dal Sud hanno portato un loro messaggio sul territorio nazionale ed internazionale. Non resta che incontrare i noti personaggi domenica 28 ottobre alle ore 18 alla sede di via San Giuseppe 19.