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Sen. Auddino, La ripresa economica dello scalo Gioiese è una delle priorità di questo Governo

Durante il tavolo convocato al Mit, allo scopo di trovare una soluzione per i lavoratori del terminal di Gioia Tauro, il Ministro ha espresso ancora una volta vivo interesse per le problematiche che affliggono il territorio calabrese, assumendo come primario l’impegno del dicastero per il rilancio dell’area portuale di Gioia Tauro. 

La ripresa economica dello scalo è indubbiamente una delle priorità di questo Governo. Il Porto ha, infatti, un potenziale enorme che è strategico non solo per la Calabria e il Sud, ma per tutto il Paese.

È evidente che MCT, società concessionaria che gestisce il terminal, dovrà offrire allo Stato concedente garanzie immediate e idonee alla realizzazione degli obiettivi del Ministero. In caso contrario, non sembrano esserci alternative rispetto a una seria riconsiderazione dell’assetto concessorio. 

Del resto, anche la Corte dei Conti, nella relazione dello scorso dicembre sulla gestione dell’Autorità portuale per il 2017, ha posto l’attenzione sull’aspetto delle concessioni, rilevando come la sottoutilizzazione del terminal evidenziata dalla A. P. imponga una stringente verifica sulla sussistenza dei requisiti per il mantenimento delle attuali concessioni e autorizzazioni con la società terminalista. La Corte ricorda, tra le altre cose, che nel caso di concessioni di servizi la durata della Concessione non è una variabile indipendente, discrezionalmente individuabile da parte del concedente in base ad elementi standardizzati e precostituiti, ma viene determinata caso per caso.

La Medcenter dovrà effettuare gli investimenti promessi per condurre il porto ai 4 milioni di Teu entro due anni, mantenere l’occupazione e ricollocare i lavoratori licenziati. 

Certamente il comportamento disinteressato dell’azienda nei confronti dei lavoratori, confermato dall’assenza della stessa al tavolo del Ministro, non aiuta a creare un clima di collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi comuni di crescita dell’area portuale. Per cui auspico che l’azienda cambi atteggiamento anche in occasione della visita del Ministro Toninelli, programmata per la prossima settimana.  Giuseppe Auddino

Portavoce del M5S al Senato