Siamo alle solite….

La storia, in questi ultimi anni, si ripete. Siamo in scadenza dei contratti di servizio e non si hanno certezze per il rinnovo.

Il passaggio di Ferrovie della Calabria alla Regione Calabria, invece di produrre risultati positivi alla mobilità calabrese, rischia di mortificare i lavoratori del settore e cittadini che dovranno subire disservizi.

Non è sopportabile, infatti, che le risorse stanziate per il Trasporto Pubblico Locale regionale non vengono versati puntualmente alle aziende, costrette per questo motivo a ricorrere ad anticipazioni di cassa onerosi e allo slittamento degli stipendi ai lavoratori. Un circolo vizioso che sta mettendo in seria difficoltà i lavoratori e le loro famiglie non solo nella quotidianità, ma anche per quanto riguarda gli impegni economici familiari verso banche e finanziarie.

Se a tutto questo si aggiunge il fatto che il Governatore della Calabria e l’Assessore ai Trasporti non hanno ancora mantenuto l’impegno di annullare la delibera che decreta l’alienazione delle quote societarie di Ferrovie della Calabria detenute nel Consorzio CO.ME.TRA, la situazione si appesantisce molto.

S.L.M. Fast Confsal, sempre attenta alle dinamiche delle aziende di TPL e sensibile alle necessità di mobilità dei cittadini, non può che rinnovare l’impegno per un’azione di tutela.

TUTTE LE OO.SS., PER CONTRASTARE QUESTA DERIVA, ABBIAMO PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE E ATTIVATO LE PROCEDURE DI SCIOPERO.

IL 5 NOVEMBRE 2019
SARANNO RAPPRESENTATE TUTTE LE CRITICITA’ AL PREFETTO DI CATANZARO.

Sarà cura della Prefettura di aiutare i Sindacati a fare chiarezza, ma se non avremo risposte certe sul futuro delle aziende e garanzie sul salario e sull’occupazione saremo costretti ad intraprendere serie azioni di lotta.

È ORA DI DIRE BASTA AD UNA GESTIONE FALLIMENTARE
PRETENDIAMO CHE LA REGIONE CALABRIA MANTENGA GLI IMPEGNI E NON PERMETTEREMO CHE SIANO, ANCORA UNA VOLTA, I LAVORATORI A PAGARE.