“Sovranismo come fosse.. Antani..” Parliamone

Si parla di sovranismo come se fosse qualcosa da evitare..una malattia.. Ma non lo è anzi.
Sovranismo é una parola rappresentativa d’identità, termine importante e bello, come lo è anche il popolo e il populismo seppur parola spesso utilizzata in senso dispregiativo, tiene a che vedere con cultuta pop. Sovranismo non significa :gretto e meschino o altresi, allontanamento da istanze che possono essere legate a dei concetti europeisti, non ha un’accezione negativa fine se stessa. Invero riporta alla significazione dell’avere rispetto di: tradizioni e culture, popoli e differenze, che arricchiscono e non sminuiscono. E che poi si possono incontrare all’interno di questo rispetto, con altre culture, con altre tradizioni, con altre lingue. Ma nel rispetto delle diversità. Che siano queste europee, del vecchio mondo o che siano provenienti da nuovi mondi o da vecchi nuovi mondi.. Il sovranismo pertanto non scatena di per se sentimenti che incutano paura dell’altro, nulla a che vedere con tale accezione. Ponendosi invece come concetto a dar rilevanza del rispetto sovrano delle culture diversificate. Al fine di riuscire ad avere una visione allargata anche sulla propria cultura, sui propri orizzonti culturali, tradizionali, sulle radici, dalle quali nasciamo. Quello che tale concetto vuol sottolineare è semplicemente l’avere un rispetto per ciò che siamo a livello ancestrale, per tutto quello che ha formato non solo il corpo individuale e sociale, ma anche il carattere. La nostra mentalità, l’approccio nei confronti della vita e dell’altro. Perché la cultura, tanto personale quanto sociale, rappresenta tutto questo: una maniera particolare di vedere la realtà. Legata a determinate necessità fattive, geografiche, storiche e morfologiche del territorio occupato, abitato, vissuto, nazionalizzato, sovrano nei suoi confini. Sì perché i modi di vedere la realtà sono tantissimi, non possono essere globalizzati ed unicizzati ad una sola visione mondialista, globalista. Che rinneghi totalmente la visione particolaristica, individualista, sociale e nazionale dei popoli e delle persone singole, che li formano. Attraverso l’organizzazione in società, in piccoli clan, in famiglie, in gruppi che preferiscono vivere insieme, accettando dei compromessi sociali. Per poter andare avanti ed evolversi e controbattere alle impervie reazioni della natura.
A.Luana Tallarita