Trematerra su politiche a difesa del patrimonio castanicolo regionale

Numerose – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – le iniziative messe in atto dal Servizio Fitosanitario Regionale, che già dal 2009 ha provveduto alla delimitazione delle aree infestate e ad una serie di controlli e monitoraggi, ma soprattutto alla realizzazione di un centro di moltiplicazione del Torymus Sinensis, l’antagonista naturale del Dryocosmus Kuriphilus, nonché l’unico metodo possibile ed autorizzato per combattere il dannosissimo parassita del castagno. “Nel 2012 – ha precisato l’Assessore Trematerra – si è dato il via ai rilasci di Torymus Sinensis nei castagneti calabresi e tutti i castanicoltori che hanno avuto l’esigenza di effettuare rilasci dell’insetto antagonista, sono stati sempre assistiti e supportati dal nostro Servizio Fitosanitario, sia nell’individuazione delle migliori fasi fenologiche, che nelle localizzazioni geografiche, per rilasci effettuati nel rispetto dei protocolli scientifici disponibili”. Dai dati forniti dal Servizio Fitosanitario Regionale, si apprende che nel biennio 2012/2013, negli ambienti castanicoli presenti su tutto il territorio regionale, sono stati effettuati circa 180 rilasci di gruppi di insediamento di T-Sinensis, dei quali circa 80 grazie al lavoro progettuale realizzato dal Servizio Fitosanitario Regionale e finanziato dal Mipaaf. L’Assessore Trematerra, rende noto, inoltre, che la legge regionale n°56 del 2013 ha previsto lo stanziamento di 50.000 euro per ulteriori attività di contrasto alla diffusione del Cinipide Galligeno del castagno. In particolare, in prosecuzione del progetto ministeriale elaborato nell’ambito del Tavolo di Filiera “Frutta in guscio”, e da quanto predisposto da alcuni enti e da una serie di castanicoltori privati, la Regione Calabria ha indetto una manifestazione di interesse per l’utilizzo dei 50.000 euro stanziati che, nel biennio 2014/2015,  dovranno servire all’acquisto di gruppi di insediamento di T- Sinensis da distribuire sul territorio regionale, al fine di effettuare interventi razionali e di rendere massime le aspettative, per una copertura territoriale che intensificherà quindi le attività di rilascio intraprese negli scorsi anni. g.m.