La World Free Zone Convention, di Londra, approda, a Gioia Tauro.

 

La  World Free Zone Convention ha sostenuto lo sviluppo delle zone franche e delle zone economiche speciali nel corso degli anni a livello mondiale, attraverso conferenze e attività di formazione.

Organizzata con il suporto di Smest, Autorità portuale di Gioia Tauro, della Regione Calabria, e con la collaborazione di Medcenter Container Terminal (gruppo Contship Italia), la conferenza ospiterà relatori dall’esperienza internazionale che dibbatteranno su come Gioia Tauro possa usufruire dell’incremento di attività logistiche generato con una Zona Franca.

È prevista la presenza di Renato Bellofiore, sindaco del Comune di Gioia Tauro; Giovanni Grimaldi, Autorità Portuale di Gioia Tauro; Andrea Cuzzocrea, presidente Confindustria Reggio Calabria; Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Italiano; Ministero dello Sviluppo Economico Italiano; Dipartimento per gli Affari Europei; Presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Italiano; Regione Calabria; Camera di Commercio di Reggio Calabria; Agenzia delle Dogane Italiane; Rappresentanze Sindacali; Istituzioni territoriali; Gruppo Consthip Italia, Roland Berger Strategy Consultants.

Molti i relatori internazionali tra cui: Graham Mather (chairman World Free Zone Convention, London), Courtney Fingar (Editor fDi Magazine, Londra), Edgars Suna (direttore marketing di Freeport, Riga, Lettonia), Jamal Mikou (membro del Consiglio dell’Agenzia Speciale TMSA, Tanger, Marocco) e Michel Hek (principal consultant di Ecorys, Rotterdam).

Gli obiettivi principali della seconda edizione in Italia di questo incontro, saranno quelli di generare un forum di discussione sullo sviluppo delle Zone Franche dal punto di vista della produzione, trasformazione e logistica delle merci, di analizzare la promozione di nuove partnership generabili attraverso lo sviluppo delle Zone Franche e ZES quali punti di raccordo tra i mercati mondiali di produzione e quelli di consumo, di condividere con i responsabili politici, industriali e delle istituzioni finanziarie la possibilità di generare nuovi investimenti e idee di business, di accrescere il ruolo delle Zone Franche e delle ZES quale motore di sviluppo degli scambi e degli investimenti tra le economie del bacino del Mediterraneo e le altre economie mondiali.