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Associazioni Citta’ della Piana, viabilita’: Siamo figli di un Dio minore!

Il 3 Gennaio 2019 si è tenuta, nei locali della biblioteca comunale di Cittanova, una prima conferenza indetta dal Coordinamento delle Associazioni della CITTÀ DELLA PIANA per affrontare le carenze e le gravi condizioni in cui versano le infrastrutture viarie e ferroviarie del Territorio.
Alla conferenza hanno partecipato numerosi rappresentanti delle maggiori associazioni, Sindaci e amministratori locali, cittadini di tutto il comprensorio, di professionisti ed esperti del settore oltre che il Consigliere regionale On. Giuseppe Pedà, il Consigliere Metropolitano e Sindaco di Roghudi Pier Paolo Zavettieri, il Prof. Giuseppe Mandaglio. Folta anche la presenza di cittadini di tutta la Piana, giornalisti e operatori video di varie testate giornalistiche.
Oggetto della Conferenza è stato la
“Mobilità viaria e ferroviaria sostenibile nella Città della Piana”.
La Conferenza ha dedicato anzitutto una prima riflessione, in merito all’efficienza dei trasporti e della viabilità, consapevole che essi rappresentano un terreno su cui si gioca la qualità della vita e le prospettive di rinascita della CITTA’ DELLA PIANA.
Una prima analisi è stata fatta sulle infrastrutture nazionali e regionali che attraversano la Città della Piana :
dall’Autostrada del Mediterraneo, che per decreto politico è stata dichiarata completa già nel 2016 ma che invece per ben 80 Km., tutti in Calabria, sono rimasti tali e quali agli anni 60;
alla superstrada Rosarno–Gioiosa (la cui galleria ha da sempre presentato seri rischi di stabilità), infrastruttura che, si ritiene, già necessita di essere raddoppiata per il forte incremento di traffico;
agli aeroporti di Reggio e Lamezia, l’uno sempre a rischio di chiusura anche per cattiva gestione e l’altro che di internazionale mantiene soltanto il nome;
all’Alta Velocità Ferroviaria, sempre promessa ma che non accenna mai ad essere realizzata, e la cui assenza non potrà che compromettere definitivamente ogni ipotesi di riscatto del Porto e di questo territorio.
Il quadro, emerso dalla relazione introduttiva e dalle successive analisi, non è frutto del vittimismo dell’isolamento della sempre presente “Questione Meridionale”; constatiamo invece la perseveranza nell’utilizzo di programmazioni non ragionate in termini di efficienza, economicità e utilità.
Appare sconfortante :
l’assenza di manutenzione ordinaria della viabilità : buche quasi mai rappezzate; frane che isolano interi paesi per mesi; cunette inesistenti e ove presenti non funzionali per l’accumulo di detriti che trasformano le strade in torrenti; siepi non potate da anni che restringono le carreggiate con gravi rischi di incidenti; ponti e muri crollati e mai ripristinati; interruzioni e restringimenti delle carreggiate; sezioni stradali incompatibili con le esigenze del traffico, assenza di segnaletica orizzontale, verticale e guard rail di sicurezza; elevata tortuosità e, in definitiva, eccessivi tempi di percorrenza e alto rischio per l’incolumità degli automobilisti.
La relazione e gli interventi successivi hanno preso in esame anche la realizzanda PEDEMONTANA, per la quale tutti hanno rimarcato la sua utilità principalmente perché toglierà dallo storico isolamento il territorio e i centri abitati dell’entroterra contribuendo a rafforzare i commerci, la produzione, la cultura e la coesione sociale. Ampie critiche però sono state espresse per la lentezza dei lavori dei lotti Cittanova-Delianuova, per il lungo blocco dei lavori del lotto di Laureana, per i ritardi nella consegna dei lavori del lotto S. Giorgio Morgeto–Cinquefrondi ma, soprattutto per quest’ultimo lotto, per lo sperpero di denaro, territorio, ambiente e fondi agricoli, dovuto all’eccessivo e inutile numero di svincoli, per il non previsto collegamento diretto della Pedemontana allo svincolo Cinquefrondi Est (mediante la galleria Perciano, già iniziata), dell’assenza dello svincolo di collegamento con la Superstrada in direzione Rosarno e di quello da Gioiosa verso la Pedemontana (errori che, se non risolti, pregiudicheranno l’utilità dell’intera opera).
E’ stata inoltre rimarcata, sia nella relazione introduttiva alla Conferenza che in tutti gli interventi, l’altra forte criticità della Pedemontana che lascia privi di collegamento veloce il Comune di Molochio con la Pedemontana (pur promesso ma non ancora iniziato) e i 5 centri abitati di S. Pietro di Caridà, Serrata, Candidoni, Laureana e Giffone pur in presenza di ben due progetti esecutivi, redatti dalla Comunità Montana e dal Comune di Giffone (Del. G.C. n. 88/30.11.2006 e n. 35/25.05.2008), già inviati da tempo alla disciolta Provincia di RC ed inseriti nella Programmazione delle OO.PP, annualità 2009-10,
Ampi cenni, fortemente critici, richieste urgenti di manutenzione e proposte di ammodernamento sono state avanzate da tutti gli intervenuti anche per il totale abbandono delle altre numerose strade della Città della Piana, tutte lasciate in pietose e pericolose condizioni : dalla S.S. 18 Rosarno – Palmi (ANAS) alla S.P. n. 1 Gioia Tauro – Locri, dalla S.P. Cittanova-Rizziconi-Gioia Tauro alla S.P. Taurianova-Ponte Vecchio- Palmi (Cirello) e, per finire, la S.P. Taurianova-Dinami, il ripristino del Ponte crollato da 8 anni della S.P. Melicucco-Drosi (Marotta)-Gioia Tauro (costeggiante il fiume Budello), dalla S.P. Taurianova–Oppido–Delianuova alla diramazione Marro–Trepitò, alle S.P. 41 Giffone-Cantina Cordiano-Galatro e 42 Giffone-Maropati, ormai quasi tutte impraticabili se non al prezzo di seri rischi per la propria vita.
Particolarmente interessante è stata giudicata anche la proposta del relatore di ammodernamento della strada di cresta delle Serre e dell’Aspromonte, che si estende in ambienti naturali unici e panorami mozzafiato, da S. Pietro di Caridà a Gambarie, autentica cerniera tra il versante Jonico e quello Tirrenico e che potrebbe costituire il vero asse di collegamento e di accesso, di percorribilità e identitario delle aree dei due Parchi, attorno al quale asse stilare un progetto di sviluppo turistico del grande attrattore naturale, che veda consorziati in una struttura pubblico-privata i Comuni su di esso gravitanti, i due Enti Parco e tutti gli imprenditori economici che operano nelle aree dei Parchi.
Un particolare e significativo momento di riflessione è stato offerto dalla proposta che le Linee Taurensi delle Ferrovie della Calabria, sospese all’esercizio ferroviario dal 2011, vengano rimesse in funzione, in un nuovo sistema di Metropolitana leggera di superficie con un nuovo modello d’Integrazione di Vettori, interessante il bacino della Città della Piana, mediante la redazione di un progetto di ammodernamento ed estensione da Cinquefrondi a Rosarno e da Cinquefrondi a Gioiosa Jonica, anche per fare uscire dallo storico isolamento i numerosi centri delle zone interne.
Ciò per consentire la connessione delle Taurensi al Sistema Metropolitano Regionale, già finanziato e in fase di realizzazione in tutta la Calabria, che consentirebbe collegamenti veloci e sicuri con tutti i servizi puntuali e a rete, di rango locale, regionale e nazionale, dal Porto di Gioia Tauro (dopo 20 anni ancora isolato per la mobilità delle persone, circa 2500 tra diretti e indotto) al futuro Ospedale Unico della Città della Piana, dagli Aeroporti alle Ferrovie Statali, dalle Università di Reggio, Catanzaro e Cosenza agli Uffici della Regione Calabria, dai capoluoghi provinciali e regionali alle scuole superiori della Città della Piana e alla gestione del tempo libero.
Servirebbe, questa importante infrastruttura ferroviaria, soprattutto a configurare attorno ad essa, ad una nuova e più moderna viabilità e, si spera, anche ad una pista ciclabile realizzata con fondi comunitari (sull’esempio del Nord Italia e dell’Europa), la nascente CITTA’ POLICENTRICA DELLA PIANA.
Una CITTA’ costituita dalla convergenza dei 33 Comuni, con i suoi 170.000 abitanti, con una nuova struttura di governance istituzionale, dotata di propria sede, Uffici sovracomunali di alto rango e di un proprio PIANO STRATEGICO che le consenta di poter programmare e progettare il territorio con un’ampia, futuristica visione di lungo termine, diventando un valido interlocutore dei propri cittadini, della Città Metropolitana, della Regione, dello Stato e dell’Unione Europea.
Tutti gli intervenuti hanno focalizzato l’iniziativa delle Associazioni come valido e democratico metodo di partecipazione dal basso, concordando sulla sua utilità ed attualità, auspicando che le Istituzioni si aprano alla loro collaborazione democratica.
Ma, soprattutto, con l’avvio di una riflessione congiunta che serva a gettare le basi di un nuovo modo di intendere la politica, le Istituzioni, la collaborazione con la società civile e per lavorare con unità di intenti per il rafforzamento della Città Metropolitana e la nascita e lo sviluppo della CITTA’ DELLA PIANA.

Il Coordinamento, facendosi carico di rappresentare le istanze pervenute alle Istituzioni
CHIEDE
Alla Regione Calabria, alla Città Metropolitana, ai Sindaci di dare l’avvio di una riflessione congiunta che serva a gettare le basi di un nuovo modo di intendere la politica della programmazione.
Non vogliamo sostituirci alle Istituzioni e alla Politica, ma offrire la nostra collaborazione, professionalità e impegno al nascente coordinamento delle Associazioni per contribuire alla soluzione delle problematiche delle infrastrutture viarie e ferroviarie nel territorio della CITTA’ DELLA PIANA.
Le Associazioni presenti hanno unanimemente deciso, infine, di strutturarsi stabilmente, di chiamare a cooperare tutte le altre Associazioni della Città della Piana, di dotarsi di un proprio coordinamento per avanzare agli Enti preposti richieste formali di manutenzione ordinaria, straordinaria e di nuove infrastrutture viarie e ferroviarie.
Di avviare, inoltre, iniziative di sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni, della politica, dei Sindaci e dei cittadini, dando incarico al Coordinamento di provvedere ad inviare agli Enti Locali del territorio, alla Città Metropolitana, ai Consiglieri regionali del territorio, alla Regione Calabria, alla rappresentanza parlamentare ed agli organi di informazione, copia del presente documento.
Di chiedere, infine, al Presidente della Città Metropolitana, al Presidente dell’Associazione “La Città degli ulivi” ed ai Sindaci un incontro urgente con una delegazione del Coordinamento delle Associazioni della CITTA’ DELLA PIANA al fine di poter contribuire a definire un elenco prioritario dei più urgenti interventi viari nel territorio.

Cittanova 10.01.2019
I rappresentanti delle Associazioni
Laboratorio Società Civile – Cittanova
Comitati Unitari di Base – Cinquefrondi
Associaz. Trasporti, logistica, infrastrutture Calabria-Gioia Tauro
M.C.L. –Circolo Don Pietro Franco-Editore Corriere della Piana – Taurianova
Portavoce Istanze Cittadini – Giffone
Deborah Ciricosta – Comitato Civico Melicucco
Comitato Civico – Laureana
Comitato Civico – Molochio
Associaz. Culturale – Candidoni