bilancio più che positivo per la biblioteca di Gioia Tauro

In alcune parti del Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche si legge:

“La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadin bene informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un’istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza al pensiero, alla cultura e all’informazione. ”

E ancora:”La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali.”

Fin dall’antichità, è stata un segno di prestigio, istituzione di civiltà e veicolo di trasmissione del sapere: dai Sumeri, ai greci ed anche nell’antica Roma.
Si aveva, già allora, una concezione di uso pubblico della biblioteca, con servizi come il prestito e la copiatura, anche se era ancora per una cerchia più ristretta.
Oggi invece è accessibile a chiunque, senza distinzione di condizione sociale, età, etc…
Molti non si rendono conto della grande possibilità che ci viene data attraverso le biblioteche pubbliche.

L’Italia è sede di grandi patrimoni librari anche antichi: ci sono le prestigiose istituzioni universitarie, statali e nazionali ( maltrattate dall’indifferenza dei governi e prese di mira dai tagli economici).

Purtroppo in Italia secondo i dati 5% al 10% la popolazione che usufruisce delle biblioteche va dal 5% al 10%.
Per quanto riguarda la biblioteca di Gioia Tauro, sita a Palazzo Baldari,invece, a conclusione delle attività didattiche svoltasi nel corso dell’anno, il bilancio è più che positivo.
Infatti, si sono moltiplicate le iniziative realizzate in collaborazione con le istituzioni scolastiche e, allo stesso tempo, si è consolidato il rapporto di sinergia con il Museo Statale Metauros, ospitato al pian terreno dello stabile sede della biblioteca, grazie soprattutto all’impegno profuso da Bruno Napoli.
Hanno contribuito alla realizzazione delle iniziative i 12 volontari del servizio civile nazionale nell’ambito della programmazione curata dagli OLP del Comune di Gioia Tauro, la dott.ssa Tiziana Scarcella, il Sovr. Francesca Surdo e il Responsabile del III Settore Antonio Pisano.
Fra tutte le iniziative,ricordiamo i laboratori di lettura ad alta voce per i bambini da 0 a 6 anni, gli incontri di didattica della biblioteca e museale, le proiezioni ed i seminari tematici nell’ambito dei progetti di innovazione didattica programmati dalle scuole e le diverse attività ludiche finalizzate ad alimentare nei ragazzi l’interesse per la lettura.
Un risultato positivo che si può quantificare anche in valori numerici, che testimoniano inequivocabilmente, l’enorme successo delle iniziative proposte: oltre 1500 visitatori (solo da gennaio a maggio 2018), più di 70 classi e oltre 10 istituti Comprensivi coinvolti, della città e di tutto il territorio circostante ( Palmi, Rosarno,San Ferdinando, Cittanova, San Giorgio Morgeto, Varapodio, Rizziconi) ed il raddoppio del numero dei tesserati ai servizi della Biblioteca.
La dott.ssa Scarcella, ha annunciato che sono già in atto i preparativi per l’inizio del prossimo anno scolastico, attraverso un consolidamento delle attività già proposte e l’adesione a due importanti campagne nazionali di promozione della lettura: la Settimana Nazionale “Nati per Leggere”, promossa dal Centro per il la salute del Bambino, l ’Associazione Culturale Pediatri e l’Associazione Italiana e “Libriamoci a scuola”, Iniziativa promossa dal MiBACTe dal MIUR.
Grande soddisfazione è stata espressa a tal proposito dalla Commissione Straordinaria che è alla guida del Comune di Gioia Tauro e che, nonostante le difficoltà economiche e strutturali riscontrate all’interno dell’Ente, ha sempre sostenuto con profondo entusiasmo tutte quelle iniziative mirate a coinvolgere la popolazione scolastica e a sviluppare la cultura della conoscenza, della legalità e del rispetto delle regole.
Caterina Sorbara