Cittanova, il Liceo Classico deve mantenere la sua autonomia

Il Partito Democratico ritiene che il Liceo Classico – oggi Istituto Istruzione Superiore “V. Gerace” dopo l’unificazione con il Liceo Artistico- debba e sia nelle condizioni di continuare a mantenere la propria autonomia scolastica.

Affermiamo ciò sostenuti da motivazioni contenenti elementi oggettivi legati alla storia, all’esperienza didattica e al profilo culturale, grazie alla sua classe docente, nonché alla sua collocazione territoriale.

Il Liceo Classico, difatti, sin dalla sua nascita è stato e continua ad essere punto di riferimento di intere generazioni di studenti non solo per Cittanova ma per tutto il territorio della Piana. E’ sufficiente ricordare che in tutto il comprensorio dei 33 comuni pianigiani, con i suoi 170 mila abitanti, è l’unico Liceo Classico assieme a quello di Palmi.

L’obiettivo del nuovo Piano di dimensionamento scolastico e di programmazione dell’Offerta formativa che dovrà essere assunto dalla Città Metropolitana e successivamente approvato dalla Giunta Regionale, è teso anzitutto a garantire servizi scolastici efficaci ed efficienti, nel superiore interesse degli studenti e della scuola.

Perciò, a nostro avviso, un oculato e ottimale piano di dimensionamento scolastico che faccia riferimento ad una pianificazione territoriale dell’offerta formativa dovrà rispondere alla necessità di garantire agli studenti le migliori opportunità possibili per il lavoro e gli studi universitari.

Partendo da tali presupposti, riteniamo che sulla base degli indirizzi e delle Linee Guida della Regione Calabria il Liceo Classico dovrà continuare a mantenere la propria autonomia scolastica essendo normo dimensionato.

A tal proposito, l’art. 3.1 punto d) delle suddette linee guida prescrive che “per le istituzioni scolastiche site in comuni montani il numero minimo degli studenti è ridotto a 400, anche al fine dell’assegnazione del DS e del DSGA”.

In effetti, così come da normativa nazionale e da classificazione della Regione Calabria, che, peraltro, ha un proprio spazio di autonomia legislativa in materia, il comune di Cittanova rientra a tutti gli effetti tra i comuni montani, sia per conformazione geomorfologica del territorio che per specializzazione del reddito colturale, tant’è che il sindaco è stato nominato quale componente del CALR (Consiglio delle Autonomie Locali Regionale) quale rappresentante del comune più grande nella categoria “comuni montani”. A conferma di ciò il nostro comune ha fatto parte della Comunità Montana Versante Tirrenico Settentrionale e, dopo lo scioglimento di tali Enti, oggi è sede dell’Azienda Regionale “Calabria Verde”, oltre ad essere una delle quattro porte del Parco Nazionale d’Aspromonte.

Sulla base di tale oggettiva specificità il piano di riorganizzazione della rete scolastica territoriale non potrà che contemplare e prevedere la deroga, prevista in questi casi, per il mantenimento dell’autonomia scolastica, mettendo così al riparo l’Istituto Istruzione Superiore “V. Gerace” da qualsiasi altro tipo di soluzione.

Il Partito Democratico si è già attivato per farsi portatore di tali istanze sia con il Sindaco della Città Metropolitana e i propri rappresentanti eletti nell’Ente Metropolitano che con il Presidente della Regione Calabria ed i propri Consiglieri Regionali, affinchè tale soluzione possa essere condivisa e fatta propria dagli organi abilitati a decidere in materia.

In tale direzione il PD manifesta il proprio sostegno all’azione e agli atti prodotti dall’Amministrazione comunale tesi alla difesa dell’autonomia del Liceo Classico, le cui ragioni, siamo certi, saranno ampiamente illustrate e solidamente motivate dal sindaco a partire dall’incontro in programma venerdì 10 novembre nella Commissione d’ambito tirrenica della Città Metropolitana.

Crediamo, infine, che promuovere e alimentare polemiche, soprattutto se strumentali, non serva ad aiutare le ragioni degli studenti ed il futuro dell’Istituto scolastico che si afferma di voler difendere. In situazioni del genere occorre, invece, esprimere da parte di ciascuno senso di responsabilità e saper mettere in campo il necessario spirito di coesione cittadino. Tutto il resto è estraneo agli interessi degli studenti, della scuola e del paese.

 

Cittanova, 8 novembre 2017