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Continua a Rizziconi l’importante opera di bonifica delle micro discariche abusive presenti sul territorio.

Dalle prime ore dell’alba sono iniziati i lavori di bonifica di una delle microdiscariche più vergognose e pericolose per la popolazione del popoloso Comune pianigiano.
Si tratta di quella presente lungo la strada metropolitana che da Gioia Tauro verso Drosi, giunge al ponte crollato a seguito dell’alluvione del 2010, precisamente Contrada Mattarossa.
Da 8 anni,purtroppo il sito è stato oggetto di discarica da parte di cittadini incivili che, nonostante l’efficiente servizio di raccolta differenziata porta a porta hanno preferito abbandonare i rifiuti, senza rendersi conto della gravità del gesto compiuto.
Altro importante intervento in merito alla bonifica delle microdiscariche presenti sul territorio.
Il delegato all’Ambiente Domenico Mazzaferro, ha dichiarato:”Come da programma elettorale, la tutela dell’ambiente è e continuerà a essere una delle principali prerogative dell’amministrazione guidata da Alessandro Giovinazzo, che continua decisa nell’azione intrapresa di bonifica di tutte le aree interessate da microdiscariche, dando priorità alle zone in prossimità dei centri abitati.”
Continuando precisa : “A oggi sono ben quattro i siti bonificati e non ci fermeremo fino a quando non ritornerà tutto alla NORMALITÀ. Si provvederà inoltre, a installare le cosiddette “foto trappole” per monitorare queste zone ed evitare che il problema si ripresenti.
Per poter portare a termine interventi di questa entità (si tratta di centinaia di quintali di rifiuti), c’è bisogno di un grandissimo lavoro propedeutico e solo lavorando all’interno di un’amministrazione comunale che, si può capire quanto sia difficile raggiungere questi risultati.”
Infine Mazzaferro conclude dicendo: “Sono convinto sempre più del piano che si sta portando avanti a tutela della salute di tutti i miei concittadini dando risposte come quelle di oggi senza speculare su un aspetto così delicato.
Una volta ultimato questo intervento ci concentreremo su un altro sito delicato presente in un cortile antistante largo Lopetto (paese vecchio).”
Caterina Sorbara