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Domenica 3 marzo a Polistena al Salone delle Feste alle ore 21,15 si esibirà il pianista Alexander Kobrin.

Kobrin emozionerà il pubblico con brani di Beethoven, Brahms e Shumann.
L’artista è nato a Mosca nel 1980. Ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 5 anni nella celebre Scuola Gnessin con Tatiana Zelikmana e approfondendoli successivamente al Conservatorio Tchaikowsky con Lev Naumov. Alexander Kobrin ha ottenuto il primo premio nei concorsi VanVan Cliburn, Busoni, Glasgow. Molti importanti Festival lo ospitano regolarmente: Ravinia, La Roque d’Antheron, Hannover, il Ruhr Festival. L’artista dedica ora parte del proprio tempo anche all’insegnamento, nella convinzione di poter ricevere importanti stimoli artistici anche dall’attività pedagogica che attualmente svolge alla Columbia University e dal 2013 alla Steinhardr School of Music di New York. L’attività discografica è sempre stata coltivata dall’artista con particolare cura per importanti etichette quali Harmonia Mundi, Quartz, King Records. Nel corso degli anni 2012-13 e 14, sono previste registrazioni dedicate ad Haydn, Schumann e ad autori russi. Ogni anno l’interprete aggiunge nuovi e significativi impegni nel proprio calendario artistico, nel quale vanno ricordate le collaborazioni con la Tokyo Symphony, la New York Philarmonic, la Moscow Philarmonic, la Royal Liverpool Philarmonic, la Berlin e la Dallas Symphony. Fra le più significative e recenti collaborazioni si ricordano un tour in Germania con la Beethoven Academy Orchestra, con la Swedish Radio Symphony e il direttore Juraj Valcuha, la BBC Orchestra e Krzysztoff Urbanski, la Deutsches Symphony Orchestra e Ludovic Morlot. I prossimi appuntamenti vedranno l’artista ospite della Sala Cortot a Parigi, dell’Auditorium del Louvre, della Wigmore Hall e dell’Albert Hall a Londra. A Monaco si esibirà all’Herculesaal e a Berlino alla Filarmonia Hall, al Kennedy Center di New Yoork, con l’orchestra Filarmonica di Belgrado e la Russian National orchestra con Mihail Pletnev.
Il debutto di Alexander Kobrin con la New York Philharmonic alla Avery Fisher Hall e al concerto inaugurale del Bethel Woods Arts Centre ha riscosso enorme successo.
Il Gramophone Magazine descrive Kobrin come “memorabilmente personale ed elegante” nonché “ipnotico”, e molti altri critici lodano il suo “tocco delicatissimo” e come egli riesca a “valorizzare tutte le strutture e le sfumature di colore creando contrasto e illuminando le tensioni tra luce e ombra, vivacità e malinconia in una moltitudine di livelli”. L’esperienza di ascoltare Alexander Kobrin dal vivo è stata descritta al meglio da Nick Rogers: “L’abbagliante destrezza di Kobrin è sicuramente supernaturale da vedere, ma il suo talento e la sua esecuzione sono assolutamente umani”.
L’evento rientra nel cartellone dell’Associazione amici della Musica N. A. Manfroce di palmi, presieduta dal prof. Antonio Gargano.
Caterina Sorbara