• Home »
  • News »
  • Fedele ha presentato il progetto “Sviluppo di una Zes nell’area di Gioia Tauro”

Fedele ha presentato il progetto “Sviluppo di una Zes nell’area di Gioia Tauro”

 

Il progetto, nello specifico, prevede lo studio dei flussi per mettere a fuoco la specializzazione ottimale per la futura Zes, cui seguirà lo sviluppo di contatti/collegamenti con primarie industrie ed altre Zes in ambito mediterraneo, ed oltre, con il fine di sviluppare nuove opportunità di servizio, scambio e investimento.

“Si tratta di un progetto di rilevante importanza – ha dichiarato l’assessore Fedele – nato su iniziativa della Regione che lo ha sostenuto fortemente, trovando in ICE un interlocutore attento che ha ascoltato e condiviso la proposta inserendola nel Piano Export Sud. Frutto anche di una perfetta sintonia di intenti con l’Autorità Portuale e MCT Terminal, il progetto verte sul rilancio della Zes che costituisce per la Calabria un’imperdibile opportunità di crescita. Occorre rilanciare il dibattito sulla Zonafoto ZES 2Economica Speciale nell’area di Gioia Tauro, prendendo come riferimento quei Paesi del mondo in cui tale processo ha condotto in pochi anni all’avvio di notevoli interventi sia dal punto di vista infrastrutturale sia per gli sbocchi occupazionali e produttivi che ne sono conseguiti (area retroportuale). Si prevedono, inoltre, importanti azioni promozionali legate al progetto che, tra l’altro, è complementare con il Piano di marketing previsto da APQ Gioia Tauro per il quale sono in corso di definizione le procedure di collaborazione con il Ministero e Invitalia per attuare strategie mirate alla crescita del porto al fine di attrarre nuovi investimenti in Calabria. Questa maggioranza si è spesa tanto a favore di una legge, che è già stata approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, che favorisca lo sviluppo dello scalo gioiese. Senza dimenticare, poi, che continua l’iter di approvazione della legge per istituire la Zona economica Speciale di Gioia Tauro, che vede come primo firmatario il senatore Antonio Caridi, dimostrando il notevole interesse dell’amministrazione regionale verso una tematica che può costituire una valida risposta alle esigenze di sviluppo della nostra regione. A tal proposito, siamo in attesa che venga convocato a breve il tavolo interministeriale con il Governo su queste problematiche”.

Partendo da un’analisi delle dotazioni infrastrutturali regionali in cui è emerso che la principale porta di accesso o di uscita delle merci è costituita dall’area portuale di Gioia Tauro, il presidente dell’Ice, Riccardo Monti, ha esposto gli obiettivi specifici del progetto che prevede, tra l’altro, anche la diffusione ai sistemi di imprese italiane delle possibilità connettive nell’interscambio internazionale attraverso il Porto di Gioia Tauro, la preparazione del terreno per una rapida implementazione di un modello di ZES a Gioia non appena si dovesse concludere l’iter normativo per l’istituzione della ZES e il disegno di linee guida pratiche per lo sviluppo dell’area portuale e retro-portuale di Gioia Tauro, anche a prescindere dall’istituzione giuridica di una ZES, e comunque propedeutiche alle azioni di marketing e sviluppo territoriale previste dall’APQ Polo Logistico Intermodale.

“Per raggiungere gli obiettivi prefissati – ha spiegato Monti – l’Agenzia ICE intende intraprendere alcune azioni sul territorio, quali, l’analisi dell’export del sud Italia e sua connettività attraverso il porto di Gioia Tauro, l’ analisi di alcuni modelli di ZES nel mondo e la definizione di un framework normativo delle zone franche. Al termine di questo iter organizzeremo un convegno Export Sud nella cittadina gioiese finalizzato alla promozione del ruolo di Gioia Tauro quale elemento di snodo primario per gli esportatori del centro sud”.