Gioia Tauro, Guardia Costiera: Sequestro di tre reti da pesca tipo Sciabica

Continua incessantemente come tutti gli anni l’attività di controllo degli uomini e delle donne della Guardia Costiera di Gioia Tauro sull’intero ciclo della filiera della pesca, dalla cattura allo sbarco fino alla commercializzazione del prodotto ittico. In questo periodo l’attività di vigilanza è concentrata soprattutto sull’esercizio della pesca illegale di novellame di sarda.

In particolare nel corso di un’ attività di polizia volta a reprimere la condotta illecita e per la quale sono state impiegate pattuglie terrestri e unità navali della Guardia Costiera, si è giunti al sequestro di tre reti da pesca non consentite del tipo Sciabica, ed a contestare un verbale amministrativo della somma di circa 4.000 euro.

Il comandante della Capitaneria Capitano di Fregata Davide G. BARBAGIOVANNI MINCIULLO ha voluto evidenziare che in questa stagione i controlli saranno intensificati al fine di contrastare le criticità del depauperamento delle risorse ittiche, causato da una eccessiva, irrazionale e, a volte illegale, attività di pesca: “Continueremo ad effettuare la nostra attività, che sarà costante e tenace, con tolleranza zero, non solo in mare ma anche a terra, e non si limiterà solo ai pescatori abusivi ma anche agli esercizi commerciali e ai consumatori, che acquistando specie ittiche di dimensioni inferiori a quelle consentite, contribuiscono ad arrecare un grande danno al patrimonio ittico e a realizzare un comportamento sanzionato penalmente”.

Si auspica che la mancanza di domanda da parte degli acquirenti ed i controlli di polizia operati lungo il territorio, scoraggino tale fenomeno di pesca illecita a tutela delle risorse ittiche.

 

Gioia Tauro lì 19/01/2015