Gioia tauro, il Sindaco risponde alla stampa

Prendo atto del comunicato della federazione del sindacato della stampa e non posso che rimanere basito dai toni usati.
Sono e sarò sempre per una stampa libera e indipendente, ma sgombra da pregiudizi e dalle ambiguità. Si è scatenato l’inferno solo e soltanto perché ho disposto la chiusura di tutte le attività commerciali, comprese le edicole, la domenica, cosi da evitare che i cittadini della mia Città escano per strada e creino così occasioni di possibile contagio.
No, non voleva essere lesivo della libertà di stampa; nella mia cultura non c’è spazio per un comportamento del genere; voleva essere un ulteriore strumento a tutela della salute dei miei cittadini.
In questo momento già tante libertà individuali e collettive, a causa di forza maggiore, sono state limitate. Siamo in dittatura quindi? Oppure si chiama prevenzione?
Mi accusano che si è trattato di un provvedimento eccessivo, perché in Città non ho focolai,
ma nelle zone limitrofe, purtroppo alcuni casi sono stati già confermati. Ed allora che facciamo? Aspettiamo il primo caso per addossare poi le responsabilità, su chi? O forse dobbiamo aspettare i camion dell’esercito quando verranno a ritirare le nostre salme? Non ci sto a questo gioco al massacro. Siamo stati lasciati soli! La mia è una Città in dissesto di bilancio, non abbiamo gli strumenti per affrontare l’emergenza e non abbiamo uomini per far funzionare la macchina comunale, rispettare le ordinanze e questo non interessa a nessuno.
Quali credete che siano gli strumenti dei sindaci e delle amministrazioni?
Volete aprire un caso? Fatelo pure.
Io sono convinto che in un momento tragico come quello che stiamo vivendo, non ci sia spazio per fomentare polemiche che non servono a nessuno.
Mi sento di ringraziare dal profondo del cuore, le forze di polizia che costantemente operano in modo lodevole sul territorio; le maestranze comunale in particolar modo gli operatori ecologici e la polizia locale che continuano a svolgere il servizio esterno nonostante la gravità della situazione; le tante piccole attività gioiesi che autonomamente e gratuitamente svolgono un’azione di sostegno alla nostra comunità; infine l’intera nostra cittadinanza che sta dimostrando grande senso di responsabilità rispettando le regole seppur restrittive di alcune libertà individuali.
La mia priorità è, e rimarrà, la salute dei miei cittadini, quindi invito ugualmente la federazione nazionale stampa italiana ed il sindacato giornalisti della Calabria ad agire secondo responsabilità e coscienza.
Le scelte che oggi appaiono estreme, potrebbero salvare le vite di tutti noi domani.

Gioia Tauro, 21.03.2020
Il Sindaco di Gioia Tauro
Aldo Alessio