GIOIA TAURO. MCT sull’accordo di Luglio


Per quanto attiene la valutazione del parametro del “merito”, è bene ricordare che l’introduzione era condizione necessaria per ottenere un contributo all’efficienza da parte di tutti i lavoratori, sebbene con abilità diverse e quindi con risultati diversi e soprattutto senza alcun riferimento a specifici valori di produttività come riportato, ancora una volta erroneamente, dalla stampa. L’obiettivo dunque è assicurarsi che in azienda non vi siano lavoratori che ricorrentemente e sistematicamente non eseguano il lavoro assegnato con la dovuta efficacia in relazione al contesto in cui si trovano ad operare, avuto riguardo al confronto dei risultati individuali rispetto a quelli della media dei lavoratori impegnati in attività di complessità comparabili (come ad esempio stessa tipologia di nave, stesso ciclo operativo etc). Il lavoratore che non esegua il lavoro assegnato con la dovuta efficacia ed assiduità e nonostante le sollecitazioni del responsabile di reparto, mantenga un livello di produttività inadeguato ai sensi di quanto sopra specificato, è previsto essere oggetto, nel mese di riferimento, di una segnalazione da parte della Direzione responsabile. Prima della definitiva formalizzazione della segnalazione suddetta, il lavoratore parteciperà ad uno specifico confronto con la Direzione del Personale, anche alla presenza di un rappresentante sindacale,  per illustrare le sue eventuali ragioni.
E’ evidente a tutti gli osservatori che negli ultimi 12 mesi, il senso di responsabilità dei lavoratori, abbia contribuito all’aumento delle performance. Tuttavia, la MCT non può correre il rischio di trovarsi di nuovo davanti ad una flessione dell’efficienza o al ripetersi degli incredibili tassi di assenteismo che comprometterebbero quanto di buono fatto finora, rischiando di indurre i clienti attuali e potenziali a scelte penalizzanti per il porto di Gioia Tauro.