Gioia Tauro Porto, ennesima tragedia sul lavoro

Nella giornata di ieri 21 giugno un lavoratore, un padre di famiglia, recatosi normalmente a lavoro come fosse una giornata qualunque, ha perso la vita in un cantiere navale presso il Porto di Gioia Tauro lungo la banchina frontale alle gru container, sembrerebbe durante le operazioni di alaggio di una imbarcazione.
Quanto successo è inaccettabile, ci stringiamo al dolore della famiglia e chiediamo sia fatta luce sulle cause da parte della Magistratura.
Non si può morire sul lavoro in un’epoca dove tutti parlano di sicurezza, di salute e di prevenzione, pretendiamo che queste non siano solo parole atte a dare una parvenza di rispetto delle normative, ma che siano invece fatti concreti che se applicati consentano a tutti i lavoratori di tornare a casa sani e salvi.
Chiediamo di far luce su quanto successo ieri, su ciò che eventualmente non ha funzionato e sulle eventuali responsabilità, lo chiediamo per Agostino, lo chiediamo affinché tragici eventi come questo non si ripetano in futuro, lo chiediamo per quel senso civico di giustizia e legalità che sempre deve essere presente, soprattutto nei luoghi di lavoro.

Cordialmente
Il Coordinamento Portuali SUL