il prof. Rocco Ruggiero, impreziosisce la mia estate

Tra le mie letture estive, due libri in particolare mi hanno piacevolmente colpita.
L’autore è il prof. Rocco Ruggiero che, dopo aver curato nel 2013 la pubblicazione: “La collezione Alagna”, ci regala due piccole perle letterarie, dove si evince un importante insegnamento: il futuro è nel passato!
Non possiamo vivere bene il nostro presente, né proiettarci nel futuro, se non conosciamo il nostro passato.
Il primo libro è : “ Tartarin”-Gioia Tauro 1905 – 1906, L’ordine pubblico nella cronaca del Tartarin.
Il prof. Ruggiero nella prefazione afferma di voler sfatare l’idea che < < tanti giovani e non hanno del passato: una mitica età dell’oro, un ambiente incontaminato e puro abitato da un’umanità edenica, integra e incorrotta, banalmente idealizzata e distorta dal logoro luogo comune stancamente ripetuto “una volta, una volta…”, espressione, con la quale intendere un tempo senza età, indeterminato e vago, come quello delle favole, dimentichi che il tempo della storia per essere tale deve essere circoscritto e delimitato>>.
Continuando il prof. Ruggiero, si serve delle parole di Steven Pinker, docente di Harward, che nel saggio il declino della violenza ha scritto: < >.
Tartarin è il primo giornale di Gioia Tauro, fondato e diretto nel 1905 dall’avvocato Vincenzo Silipigni, di cui sono rimasti solo 45 numeri e, sarebbe bello fare una ristampa anastatica, affinchè questo importante patrimonio non vada perduto.
Il secondo libro si chiama Racconti faceti “Gioja bella, Gioja i focu”.
Il prof. Scrive:< < “Racconti faceti” sono scampoli di memoria, infantili ricordi di un tempo e di un ambiente della “Gioja bella”, della “Gioia i focu” degli anni cinquanta: il Piano delle fosse, le pubbliche cantine, Piazza Municipio e la ‘Pescheria’, teatro e folla di smaliziati e semplici, figure sghembe e macchiette singolari, alcolisti cronici e bevitori abituali. Umana gente, che nell’alcool affogava i grigi e neri pensieri conseguenti al disagio post bellico. Altre storie – continua ancora Ruggiero – sono scambi di chiacchiere informali con amici e conoscenti di più verde età nei cui confronti sono debitore di notizie e fatti a me sconosciuti. Pochi racconti ancora sono libere invenzioni dell’autore, il quale rivisitando quel tempo e quell’età ha voluto giocare con parole e fatti, faceti e allegri, liberi e gratuiti>>.
38 racconti per conoscere piacevolmente la Gioia degli anni 50.
Due volumi importanti che tutti i gioiesi dovrebbero leggere.
Caterina Sorbara