Mesima e Canalone: il Corap che fa?

Siamo costretti a tornare nuovamente sugli argomenti Mesima e canalone di San Ferdinando di seguito vi spieghiamo il perché.  Lo scorso 12 luglio hanno avuto inizio i lavori relativi al progetto sperimentale ideato dal Co.R.A.P. per l’esecuzione di barriere filtranti all’interno del fiume Mesima e finanziato dalla Regione Calabria per un importo di € 136.416,92. Ad oggi sono state eseguite solo una parte delle attività previste – nonostante i lavori dovevano essere completati entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione della convenzione – e cioè l’installazione di barriere in legno e pietrame insieme alla somministrazione di bioattivatori. Dagli atti dell’Ente si evince che ad oggi sono stati liquidati alle aziende circa 40.000 euro, il 30% dell’importo stanziato. Non ci risulta tuttavia che siano stati diffusi i risultati ottenuti da queste tecniche sperimentali né che sia stata avviata la piantumazione di essenze forestali adatte a creare una fascia tampone permanente per rinaturalizzare l’alveo e filtrare le acque del fiume. Purtroppo proprio in questi giorni abbiamo assistito ad azioni illecite sugli argini del corso d’acqua. Inoltreremo pertanto una richiesta di accesso agli atti per conoscere sia il crono programma degli interventi sia le analisi effettuate  a seguito della somministrazione dei bioattivatori. Per il canalone invece non si hanno notizie in merito alla esecuzione dei lavori per la realizzazione delle vasche di decantazione che  dovrebbero servire a risolvere in via definitiva il problema di sversamenti illeciti, anche in piccole quantità, di sostanze inquinanti che raggiungono direttamente e senza filtri le acque del nostro mare. Continueremo a denunciare e pretendere che qualcuno intervenga.

 

 

San Ferdinando, 03/11/2017                                                                    Comitato “7 Agosto”