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‘Ndrangheta: Luciano fontana, Milano e Brianza terre d’elezione per mafie

‘NDRANGHETA: LUCIANO FONTANA, MILANO E BRIANZA TERRE D’ELEZIONE PER MAFIE

“Certamente la questione della presenza e delle infiltrazioni mafiose al Nord non è una novità. Purtroppo sono quasi 50 anni che ne è stata certificata la presenza, ci sono stati migliaia di arresti. L’hinterland milanese e la Brianza sono i luoghi d’elezione di queste infiltrazioni: è chiaro che la mafia viene in Lombardia perché qui si possono fare affari, si può riciclare denaro, ci si può dedicare a quell’attività sommersa, nascosta, ma estremamente importante per chi fa soldi in un altro modo, soprattutto con la vendita di droga, e cerca di renderli puliti e legali. La Lombardia è sicuramente l’ambiente economico più adatto per questo”. Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato da Klaus Davi nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori. “E come dicevano i grandi procuratori Antimafia, ‘segui il denaro e lì troverai la mafia’, è ugualmente preoccupante – continua il Direttore Fontana – questo non è che li giustifica e li rende meno forti, ma ne spiega il motivo”.

MAFIA: LUCIANO FONTANA, PROBLEMA DROGHE DRAMMATICO, SOCIETà SI INTERROGHI

“Il problema delle droghe riguarda la criminalità, le forze di polizia, ma deve interrogare anche tutta la società, dalle famiglie, alla scuola, al sistema dell’informazione. È una grande emergenza da tenere nella massima considerazione”. Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori. “Sicuramente il problema è stato trascurato, si è pensato che la stagione delle eroine, la stagione degli anni 60-70, fosse finita – continua il Direttore del Corriere – in realtà la droga è ancora il più grande business per le organizzazioni criminali che, in particolare dalla Colombia, acquistano a circa 1.000 euro al chilo e arrivano sul mercato milanese a più di 40.000 euro per un chilo di cocaina che poi può essere tagliata, quindi con dei margini e dei ricavi stratosferici. Stanno rendendo la droga molto economica, a disposizione anche e soprattutto dei ragazzi. Noi ci siamo concentrati sul bosco di Rogoredo, questo posto a sud est di Milano, in cui si rivedono di nuovo le file di ragazzi, spesso minorenni, per acquistare droga, che con pochissimi euro cominciano il loro percorso drammatico nella droga”.

MAFIE: LUCIANO FONTANA, ASSOLOMBARDA SENSIBILE ALLE INFILTRAZIONI

“Assolombarda ha partecipato agli Stati Generali contro la mafia, dimostrando sensibilità a qualcosa che non rovina solo l’immagine, ma rovina la competizione, la concorrenza, che danneggia le imprese che finiscono nelle mani della mafia. Anche perché chi finisce in rapporti con un mafioso ci finisce per sempre, è qualcosa di cui non si potrà mai liberare. Io penso che gli imprenditori debbano fare anche loro questo scatto di sensibilità, di denuncia e di impegno contro tutto quello che rende illegale il mercato”. Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato da Klaus Davi nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori. “Qualche volta c’è un po’ la tendenza a tenere sotto traccia questo tema perché rovinerebbe l’immagine di una regione che sicuramente non ha nella mafia il suo punto principale, è una regione ricca, con imprese che sono capaci di innovazione e di risultati straordinari “, ha concluso Fontana.

MAFIA: LUCIANO FONTANA, BENI CONFISCATI VANNO RESTITUITI A COMUNITà

“I beni confiscati alla criminalità organizzata devono essere affidati a chi li sa utilizzare meglio per la comunità, sia pubblico che privato, associazioni, ma l’importante è che questi beni vengano restituiti alla comunità a cui, in qualche modo con l’illegalità, sono stati sottratti. Proprio perché, soprattutto per il Nord, il denaro e i beni sono la questione fondamentale, penso sia indispensabile che si facciano rapidamente tutti i passi necessari affinché le confische dei beni alla criminalità organizzata e ai mafiosi diventino rapidi efficaci, perché colpire nel patrimonio le organizzazioni credo sia la cosa più importante”. Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori.

IMMIGRAZIONE: LUCIANO FONTANA, MAFIE HANNO RUOLO CENTRALE, NON SI CREINO INVISIBILI

“Il tema fondamentale è dove finiscono gli immigrati che, fuori dai centri in cui passano il primo periodo e in cui spesso non vengono identificati, dovrebbero essere espulsi, ma quasi mai questo avviene. Sappiamo che in Italia c’è il tema enorme dei rimpatri. È molto facile che chi è fuori del circuito, senza nome e senza lavoro, diventi poi la manovalanza migliore per la criminalità organizzata. Quindi questo è un grande tema su cui concentrare l’attenzione: non creare gli invisibili. Credo che sia molto utile anche per la sicurezza del Paese” Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori.

INCENDI IN LOMBARDIA: LUCIANO FONTANA, COLPA DI MAFIE MA ANCHE FORSE DEGLI IMPRENDITORI STESSI

“Penso che nella questione degli incendi in periferia di Milano possa entrarci in qualche modo anche la criminalità organizzata e la ‘ndrangheta. Ma potrebbe entrarci molto anche la voglia di qualche imprenditore, che magari non fa parte della criminalità organizzata, di risolvere in una maniera più economica e più rapida un problema serio come quello dello smaltimento dei rifiuti. Quindi farei molta attenzione alla criminalità ma anche ai comportamenti illegali di una parte della nostra imprenditoria”. Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori.

MAFIE E FINANZA: LUCIANO FONTANA, PROCURA DI MILANO HA POSTO PRIORITà

“Nonostante i controlli siano sempre un po’ il nostro punto debole, va detto che sulla questione del riciclo di capitali nella finanza la Procura della Repubblica di Milano ha posto la priorità e ha dato una grandissima iniziativa. È anche vero che in Italia si fanno spesso leggi molto molto dure, con pene pesanti spesso altisonanti, e poi le questioni fondamentali che sono la prevenzione e il controllo fanno più fatica perché speso manca personale, mancano competenze e, qualche volta, anche la voglia di focalizzarsi su questo tipo d’inchieste”. Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori.

FONTANA (CORRIERE DELLA SERA): CRISI PMI Può AGEVOLARE APPETITI MAFIE

“Dobbiamo stare molto attenti perché i momenti di crisi economica, i momenti in cui le piccole imprese non riescono a trovare il credito sono quelli in cui la criminalità organizzata si può sostituire e, quando si sostituisce, si sostituisce per sempre ed è molto difficile uscire da quel circuito. Tocca allo Stato, alle aziende ma anche alle banche cercare di capire questo pericolo”. Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori. “Certamente – continua Fontana – in Grecia il momento di penetrazione maggiore della mafia russa è stato quando la Grecia è entrata in crisi economica e c’è stata la drammatica crisi che ha coinvolto tutta l’Europa, lì c’è stata la penetrazione assoluta”.

CALABRIA: LUCIANO FONTANA, TERRA STUPENDA, STUDENTI ESTREMAMENTE PREPARATI

“La sensazione più positiva della Calabria, terra stupenda, l’ho avuta in un incontro con gli studenti, studenti impegnati, seri e con una grandissima preparazione. Mi ha fatto davvero impressione: da speranza vedere degli studenti di questo genere quindi una sensazione molto positiva, almeno di quello che ho visto io”. Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato da Klaus Davi nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori.

MAFIA: LUCIANO FONTANA, SISTEMA POLITICO Più DEBOLE è Più PERMEABILE A INFILTRAZIONI

“Purtroppo le infiltrazioni della mafia nella politica non sono una novità di questi anni. Certo, il sistema politico è più debole perché meno radicato nel territorio e perché si sono persi tutti quei passaggi che si creavano e selezionavano la classe dirigente, quindi con dei partiti un po’ più fluidi e meno strutturati, meno ancorati sul territorio che possono essere molto più penetrabili da parte della criminalità organizzata e più permeabili. Questo è un problema serio che i nuovi partiti e il nuovo mondo politico, che ha sostituito quello della prima e della seconda Repubblica, deve porsi. Lo ha dichiarato Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera, intervistato nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti – I Fuorilegge”, in onda su TgCom24 (canale 51) e condotta dal direttore Paolo Liguori. E alla domanda “Si aspettava al Nord consigli comunali sciolti, abbastanza ramificati, in Lombardia, Piemonte, Veneto?”, Fontana ha risposto: “No, non me l’aspettavo, pensavo che la classe dirigente del Nord, essendo rappresentativa di un pezzo di Paese che ha dei buoni livelli economici e che ha una struttura sociale molto articolata, fosse migliore. Insomma, un insegnamento per tutti noi, anche per chi fa informazione”.