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Nicotera, beni archeologici: Una risorsa se bene utilizzati

Si è svolta presso la sala del museo Diocesano di Nicotera la tavola rotonda su “Calabria, beni archeologici occasione di crescita”, organizzata dal Rotary Club Nicotera Medma, con la partecipazione di illustri relatori che hanno illustrato l’importanza dei beni culturali e la possibilità che questi diventino una risorsa per le comunità locali. La manifestazione è iniziata con la visita guidata del museo Diocesano che ha consentito a tutti i partecipanti di ammirare le opere contenute in tale struttura che, però, manca di adeguata pubblicizzazione e di un circuito programmato che gli consenta di entrare nei percorsi turistici che rendono la Calabria un territorio appetibile. L’evento è stato aperto con i saluti del presidente del Rotary Club Nicotera Medma, Michele Mobrici, del direttore del museo Diocesano Natale Pagano e dal Sindaco della città ospitante, Francesco Pagano. Sono poi proseguite le relazioni dell’archeologo Gianluca Sapio, del professore Franco Prampolini, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e della responsabile del progetto rotariano “Medma, touch, feel, think”, Dina Porpiglia. Ha concluso i lavori l’assistente del Governatore del Distretto 2100 Rocco Mazzù. Dai precisi e brillanti interventi è emerso che i beni culturali se utilizzati con capacità ed intelligenza possono diventare un volano di crescita sia sotto l’aspetto economico che occupazionale, così come è risultato che la regione Calabria pur con la presenza di un rilevante numero di siti archeologici non è riuscita a creare quella rete indispensabile per consentire sia l’utilizzazione che la valorizzazione di tali beni. Nel contempo è emerso dalle indicate relazioni che per la valorizzazione ed utilizzazione dei beni culturali sono stati stanziati rilevanti importi che, però, possono essere utilizzati dagli enti territoriali solamente con la presentazione di progetti di pregio esecutivi e cantierabili. I relatori hanno anche presentato il primo progetto in fase di realizzazione nel museo di Medma, di Rosarno, che ha reso tale struttura utilizzabile anche per i non vedenti, voluto fortemente dal Rotaract Club di Reggio Calabria e Nicotera Medma, con la partecipazione dei rispettivi Club Rotary, del Distretto 2100, della Provincia di Reggio Calabria e dell’Università Mediterranea. Un sistema innovativo, il primo in Italia, che consente, con la riproduzione computerizzata dei reperti, ai non vedenti di poter visitare e fruire delle opere esistenti in tale museo. Progetto esportabile in qualsiasi altra struttura, trattandosi di valenza universale. Con tale intervento il Rotaract ed il Rotary non solo hanno collaborato per la sua realizzazione, ma hanno anche consentito la formazione di 6 giovani professionisti nell’utilizzo delle innovative apparecchiature. A illustrare il progetto e lo stato della sua concretizzazione sono intervenuti Andrea Saccomanno, presidente 2014/2015 del Rotaract Nicotera Medma, che ha programmato e conseguito il progetto, e Giuseppe Sorrenti, che fa parte del gruppo giovani che stanno collaborando alla sua realizzazione, formandosi nello stesso tempo. Il moderatore Giacomo Saccomanno, segretario del Rotary Club di Nicotera Medma, ha avuto modo di precisare le rilevanti risorse esistenti per la valorizzazione ed utilizzazione del beni culturali e la possibilità con un uso adeguato di questi di creare formazione, occupazione ed economia. Lo stesso, al termine del convegno, ha annunciato, unitamente al presidente Michele Mobrici, che il Club ha creato una commissione per lo studio del problema, presieduta da Natale Pagano, che ha difeso fortemente i beni locali invocando interventi concreti, e l’individuazione di un virtuoso percorso per intercettare tali fondi e consentire la crescita della città e dell’intera regione Calabria. Le conclusioni dell’assistente del Governatore, Rocco Mazzù, hanno dimostrato la valenza delle iniziative rotariane allorquando sono indirizzate alla informazione e formazione contribuendo alla partecipazione concreta di percorsi innovativi di crescita.

                                                                                                             Giacomo Saccomanno