Nota stampa SUL sulla riunione al MIT

La riunione odierna al MIT, presenziata dal ministro Toninelli, ha registrato l’assenza di MCT che con questa presa di posizione ha scelto la strada del non dialogo. Il Ministro, che ha elogiato il lavoro svolto sul territorio dal Prefetto e dal Commissario dell’Autorità Portuale, ha assicurato alla platea dei presenti – compresa la delegazione dei lavoratori in sciopero – che l’attenzione del Ministero alle problematiche del Porto di Gioia Tauro è altissima e che se non verranno assunte le responsabilità necessarie al mantenimento della totale occupazione nell’area portuale e verranno meno gli investimenti da parte di MCT il Ministero con determinazione aprirà l’iter di valutazione dell’esistenza dei presupposti al mantenimento della concessione. Ha comunicato, inoltre, che MSC – tramite TIL – ha formalizzato l’intenzione di investire 120 ml di Euro e di portare a Gioia Tauro 4 ml di teus in 2 anni. Sulla base di tali impegni che sembra debbano essere formalizzati a breve in dettaglio ha invitato a riprendere le attività. Tutte le OO.SS. presenti e la rappresentanza dei lavoratori, preso atto degli impegni assunti dal Ministro in persona, hanno espresso preoccupazione sulla tempistica necessaria per affrontare risolvere il problema. Il SUL Porti – dichiara Antonio Pronestì – esprime fiducia sull’operato dello Staff Ministeriale, del lavoro svolto dal Prefetto di Reggio Calabria che è in prima linea a difesa dell’ordine pubblico e del lavoro per tutti i portuali e dell’operato svolto dal Commissario Agostinelli che con determinazione da tempo sta agendo per scongiurare la fine delle attività sulle banchine Gioiesi. È la prima volta – continua Pronestì – che si intende affrontare il problema con determinazione andando alla radice del problema; come Sindacato è dal lontano 2006 che denunciamo con forza in tutte le sedi che MCT ha perso l’interesse per Gioia Tauro e che da quando è nato il Porto – volano economico della Piana e dell’intera Calabria – i lavoratori sono ostaggio di un sistema economico che in realtà guarda ad interessi lontani dal territorio calabrese. Abbiamo ribadito al Ministro la necessità di intervenire, costi quel che costi e coscienti che forse un’azione forte sarà oggetto di ripercussioni negative sugli altri porti gestiti dal Gruppo Contship, ma allo stato attuale non vediamo altre soluzioni possibili. È naturale che oggi l’unica prospettiva possibile per rilanciare il porto gioiese e ridare fiducia ai lavoratori è MSC che se manterrà gli impegni, visto anche l’interesse diretto come cliente, potrà riportare Gioia Tauro a livelli migliori di quelli del passato più fiorente anche grazie alla professionalità dei lavoratori portuali impegnati nello scalo. Ci auguriamo che il buon senso di tutti gli attori prevalga e che si ricominci a parlare di futuro lavorativo, di rilancio e, viste le potenzialità dell’area, di nuove assunzioni.

Il Coordinamento Portuali SUL