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Polistena, concluso al Rechichi il convegno La vita mistero d’amore

Si è svolto a Polistena, presso il Centro di Aggregazione Giovanile “Luigi Marafioti” il convegno La vita mistero d’amore: educare ed  imparare, organizzato dal Liceo Statale “G.Rechichi”. Il Dirigente Scolastico, dott.ssa Francesca Maria Morabito, dopo aver ringraziato don Pino De Masi per aver messo a disposizione il Centro Polifunzionale, ha aperto i lavori sottolineando il ruolo fondamentale che la scuola riveste nell’educare i giovani ai valori della vita, accettando le sfide che provengono dall’odierno contesto socio-culturale; il Liceo Rechichi, da sempre attento a promuovere eventi educativi di alto profilo scientifico, dialogico ed interdisciplinare, con questa iniziativa ha messo a confronto la prospettiva filosofica, pedagogica, sociologica, etica, bioetica e scientifica sull’odierno dibattito riguardante la dignità ed il senso della vita umana. Il convegno è stato aperto dal prof. Emiliano Cheloni, docente di Filosofia, coordinatore del progetto che ha coinvolto attivamente gli studenti e le studentesse del Liceo delle Scienze Umane, con un percorso interattivo, culminato con tre brevi relazioni multimediali da parte degli alunni. L’occasione del convegno è stata la presentazione in anteprima nazionale del DVD La vita mistero d’amore: Gesù maestro ed educatore. Si tratta di un lavoro multimediale fortemente innovativo, che colma un vuoto in questo settore, che osa sentieri nuovi di fronte alle mutate situazioni dentro le quali siamo chiamati a vivere oggi; esso è costituito da otto parti che si possono esplorare anche singolarmente scegliendoli dal menù posto all’inizio, per le quali rimandiamo al sito www.bibbiaevita.it

Il prof. Emiliano Cheloni ha introdotto i lavori  ponendo al centro l’intrinseca relazionalità della vita umana: gli esseri umani non sono individualità isolate, bensì «uomo e donna». Si nasce in un tessuto relazionale e si vive in un mondo nel quale l’esistenza è sempre con-esistenza. Tutto ciò attraverso un excursus nel pensiero dei filosofi antichi, moderni e contemporanei, a partire dall’analisi del famoso brano rock di Ligabue, Atto di fede. È seguito l’intervento dell’ideatore e realizzatore del DVD, il prof. Michele Mazzeo, docente della Pontificia Università Antonianum di Roma e dell’Istituto Teologico Calabro (docente di Sacra Scrittura, Etica Biblica e Bioetica), il quale ha introdotto il tema del mistero della vita attraverso l’immagine originale del volto e della lettera bet che in ebraico è aperta in avanti ed indica l’apertura dell’esistenza dell’uomo al futuro e richiama il grembo della vita (beten in ebraico). Gli studenti del Rechichi hanno avuto la possibilità di vedere in anteprima nazionale alcune parti del DVD e di aprire un dialogo sui temi più interessanti. La giornata è stata impreziosita dall’intervento della dott.ssa Maria Angela Rechichi, Presidente dell’associazione “Scienza e vita”, che ha portato la sua esperienza e competenza di medico sui temi specifici della bioetica, aiutando a capire la differenza tra curare e prendersi cura della vita. Infine l’intervento di Cristina Battaglia, studentessa di Sociologia dell’Università Magna Grecia di Catanzaro ha costituito il ponte tra il cammino degli studenti liceali e una possibile scelta universitaria: quali i pregi, le difficoltà e la necessità da lei ribadita di impegnarsi nello studio per arrivare culturalmente pronti ad affrontare la sfida universitaria e il ruolo centrale della famiglia come pilastro di riferimento. Si è aperto dunque un momento di dibattito con gli studenti e le studentesse, i quali hanno dimostrato non solo di essere stati interessati alle tematiche affrontate, ma di possedere una buona capacità dialogica, di riflessione, di attenzione ai valori e di sapersi confrontare in modo critico e sereno tra loro e con i relatori. Tra gli intervenuti il Dirigente Scolastico dott.sa Mirella Manco, dell’Istituto Comprensivo Capoluogo Brogna, gli educatori della Comunità “Luigi Monti”, Suor Angela Paglione, responsabile dell’Istituto Femminile “San Giuseppe”, i quali sono stati interessati e grati, dell’esperienza vissuta. In un momento di gran difficoltà e violenza riguardo la vita, ci è sembrato importante investire questo tempo di dialogo interdisciplinare e multimediale, ricordando come ci dice la tradizione rabbininica che: «La vita di un solo uomo equivale all’intera opera della creazione», conclude il prof. Mazzeo.