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Polistena, grande successo di pubblico per il concerto dei LYRIKS

 

Poi la musica e il canto jazz con la voce di Nelly Creazzo, accompagnata al pianoforte da Nicola Sergio, nell’esecuzione di standards del panorama jazzistico con un medley di George Gershwin.

Lampedusa, Riace, Ryork, tre prime assolute al pianoforte del compositore Nicola Sergio che omaggia un pubblico affascinato ed emozionato. Tre composizioni tratte da Migrants (in fase di produzione), un progetto multimediale in cui si intrecciano musica, video e scenografia che vedrà la luce in questo anno probabilmente con una prima assoluta in Calabria, nata dalla collaborazione tra Nicola Sergio, il regista e scenografo Nino Cannatà e il giornalista Roberto Messina con la partecipazione dello scrittore Fabrizio Gatti. “Un progetto dedicato al nostro essere Migranti, alla nostra cultura dell’accoglienza e non solo. Un omaggio alla condizione comune dell’essere cittadini del mondo con il cuore rivolto alla terra da cui veniamo. Il senso dell’andare per inseguire un sogno o perché costretti, ma con la capacità di tornare per non perdere il legame forte che ci ha consentito di essere ciò che siamo”. Ed è su queste dichiarazioni di Nicola Sergio che la serata si dispiega nella visione, anche questa in anteprima, di un lungo lavoro di ricerca antropologica ed etno-musicologica che Nino Cannatà e Mimmo Morello portano avanti ormai da anni con “Suoni in Aspromonte”, un film documentario, un sonoro incanto visivo della terra del BiancoMonte, con una dedica particolare e commossa al compianto suonatore di zampogna Pasquale Raffa.

La chiusura del concerto, con la lirica del tenore Francesco Anile e della soprano Caterina Francese, accompagnati al pianoforte da Sergio Coniglio, non è stato altro che un ulteriore coronamento virtuoso all’intensa performance. Il pubblico ha percepito la grandezza, l’eleganza, il lavoro, la fatica, la gioia di un gruppo di artisti che hanno scelto la “cooperazione culturale” per dare uno slancio vitale al territorio. “È questa la strada da percorrere per una nuova rivoluzione culturale, avere bene in mente le parole chiave della provenienza per riuscire ad avere una visione netta di dove vogliamo andare”, così Francesco Anile, presidente della neo Associazione.

Questo il messaggio forte che è stato l’augurio da parte di una nuova compagine culturale che promette impegno per il Bene comune e per tutto il Bello possibile.