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Polistena, tutta la cura che serve per una vita piu’ sana. Cure domiciliari integrate

Nel corso  del convegno tenutosi a Polistena e organizzato dal Consorzio Macrame’ e dal comune di Polistena  capofila del distretto n. 1 e dal comune di Taurianova capofila del distretto n.3 ,si e’ fatto il punto dello stato dei servizi alla persona all’interno della realta’ della Piana.

“Tutti i cittadini hanno pari dignita’ sociale e sono uguali davanti alla legge,senza distinzioni di sesso,di razza,di lingua,di religione ed e’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,che, limitano di fatto la liberta’ e l’uguaglianza  dei cittadini,impediscono il pieno sviluppo della persona umana  e l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica,economica e sociale del Paese”.

Partendo dall’Articolo 3  della nostra Costituzione,possiamo estendere la nostra riflessione sulla condizione che vive l’anziano oggi, ma nello stesso tempo, dobbiamo evidenziare che solo l’azione congiunta delle varie Amministrazioni dello Stato,puo’ realmente fornire una risposta alle esigenze e al recupero degli svantaggi derivanti dalla disabilita’ e all’inclusione del soggetto nella vita sociale ed economica.

“La Legge  328,legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali,e’ una legge che risale al duemila-ha affermato il Dottore Francesco Tropeano-anche se,va riconosciuto,che essa e’ finalizzata ad interventi assistenziali e sociosanitari che garantiscono un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficolta’”.

“Una Legge che ha  come scopo non solo la semplice assistenza del singolo,ma anche,il sostegno della persona all’interno  del proprio nucleo familiare”.

Le istituzioni,le associazioni,le strutture che operano in questo settore,debbono puntare alla crescita intelligente,sostenibile e solidale.”La nostra cultura-ha affermato il Dott. Tropeano, responsabile dell’A.D.I.( assistenza domiciliare integrata) dell’area tirrenica dall’A.S.P. di  Reggio Calabria , va nella direzione  che l’anziano o il disabile,trova la realizzazione dei suoi bisogni, all’interno del nucleo familiare”.

Pero’ l’Italia e’ agli ultimi posti ,in Europa,per la  finalizzazione della spesa a favore delle figure piu’ deboli  anche se,negli ultimi anni,si sono fatti grandi passi in avanti,ma,e’ necessario migliorare,coordinare e agevolare,le attivita’ di rispettiva competenza ,nel processo di inclusione degli anziani e dei disabili.

Per far questo e’ necessario, anche,attivare programmi di formazione su tematiche specifiche,individuando pacchetti formativi,rivolte alle varie professionalita’ coinvolte,sia che siano operatori sanitari ,ma anche,alle associazioni e alle famiglie.

Il tema della disabilita si e’ evoluto nel corso del tempo e oggi richiede un approccio diverso rispetto al passato.

Solo  l’azione congiunta delle  varie amministrazioni dello Stato, puo’ realmente fornire risposte alle esigenze di crescita personale e sociale dell’individuo ,con il reale recupero degli svantaggi derivanti dalla disabilita’ e all’inclusione del soggetto nella vita sociale ed economica.

Bisogna realizzare progetti individuali con i comuni,d’intesa con le aziende sanitarie locali e predisporre dei percorsi che includono  famiglie ed Enti che operano sul territorio ad incominciare dagli  Enti Locali.

Il primo cittadino di Polistena,Michele Tripodi e quello di  Taurianova, Fabio Scionti, hanno messo in evidenza come le Amministrazioni Pubbliche debbono acquisire maggiore capacita’ progettuale e prevedere le risorse necessarie nei bilanci pubblici.

”Il consorzio –ha affermato Giuseppe Carrozza-direttore di  Macrame’ e da tanti anni che opera nel settore e collabora con diversi Enti e associazioni  della nostra realta’.Noi abbiamo realizzato progetti per i disabili,per gli anziani e anche per l’integrazione degli immigrati”.

Le parole chiave che debbono accompagnare l’azione di tutti i soggetti che operano a favore delle persone svantaggiate debbono essere, PARTECIPAZIONE  E   INTEGRAZIONE  se si vuole realizzare una vera politica inclusiva dove,tutti,siano coinvolti nella realizzazione del  progetto e dove le persone interessate partecipano alle attivita’ di interesse comune. 

ALDO POLISENA