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Porto di Gioia Tauro. Uiltrasporti: ”In merito alla vertenza CIGS MCT, abbiamo perseguito percorso di consultazione sindacale con altre sigle”

diniego in merito alla vicenda del programma di riorganizzazione, ci siamo visti costretti, nostro malgrado, a maturare la decisione di lasciare il tavolo delle trattative, perchè non accettiamo una discussione basata sulla poca trasparenza, questo perchè siano fortemente convinti che, come previsto dalla normativa in materia di CIGS per riorganizzazione, alcuni documenti sono alla base e all’inizio della consultazione sindacale e non alla fine.
Infatti,solo per ricordare a noi stessi, nella precedente tornata di CIGS, crisi aziendale per 12 mesi, l’azienda aveva consegnato alla OO.SS., il “PIANO DI RISANAMENTO AZIENDALE – LUGLIO 2011”, adesso ci domandiamo perchè NO ?

 

Inoltre,ci saremmo aspettati dai rappresentanti della Regione Calabria un intervento serio che andava nella direzione di concordare congiuntamente l’estensione dei tempi di consultazione, un atto dovuto di distensione mentale e di volontà costruttiva, per far ripartire il meccanismo di consultazione sindacale.
Questo avrebbe rappresentato il giusto impegno di mediazione della Regione Calabria, ma evidentemente solo e soltanto per la UILTRASPORTI, era ed è,  fondamentale recepire tutta la documentazione per approfondire la discussione a  360 gradi vista la complessità dell’argomento.

Mentre presso la sede della Regione Calabria si discuteva della vertenza CIGS, la MCT si organizzava, una volta ottenuta la firma,  a invadere i telefonini dei lavoratori attraverso SMS annunciando il ricorso alla CIGS utilizzando il nuovo e vecchio accordo.

Tutto questo in modo unilaterale e superando quanto sottoscritto e stabilito nell’accordo, cioè che “in  conclusione dell’intesa raggiunta, a seguito delle ratifiche assembleari e referendarie,  si sarebbe conclusa la vertenza CIGS”. 
Come UILTRASPORTI, ci risulta che alla data della presente ancora non è disponibile la risultanza dei referendum, in quanto non ancora attivati, ma che già dalle azioni intraprese dall’azienda ci risulta essere  abbondantemente superata.

Forse si vuole BYPASSARE la volontà referendaria? Invitiamo tutti i lavoratori alla massima partecipazione per poter esprimere liberamente la proprio volontà augurandoci che le stesse vengano svolte per tutti nello stesso luogo.

Il verbale di mancato accordo recita : “ La UILTRASPORTI si dichiara tuttavia disponibile a sottoscrivere l’accordo proposto dall’azienda a seguito della consegna e della positiva valutazione del Piano di Riorganizzazione che l’Azienda è tenuta a presentare a termini di legge”.

Come UILTRASPORTI non possiamo giudicare un accordo monco, non sosteniamo precodizioni, perchè non vogliamo trovarci a dovere perseguire delle fughe al buoi, consapevoli che  attualmente le ricadute sono unicamente ed esclusivamente sul lavoro e sui lavoratori.

La mediazione della Regione Calabria  doveva essere credibile e non rappresentare una nuova passerella di promesse e buoni propositi, per la UILTRASPORTI, la dignità dei lavoratori non è barattabile con eventi futuri che saranno sicuramente disattesi.

Alla data della presenta arrivano nuove promesse, la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi , dichiara che il nuovo obiettivo che la Regione Calabria vuole perseguire per Gioia Tauro è la costituzione di una Zona Economica Speciale (ZES).

Come UILTRASPORTI, questo non ci basta , sono anni che da parte della Regione Calabria e degli altri soggetti istituzionali, si lanciano proclami e conferenze stampa per presentare le soluzioni per il rilancio della Area Portuale di Gioia Tauro, siamo stanchi di elencare tutte le azioni che sono state disattese, ora servono fatti concreti e soprattutto la MASSIMA TRASPARENZA, cosa che non piace a molti.

La UILTRASPORTI, quando riceverà da parte della MCT, tutta la documentazione in merito al Programma di Riorganizzazione condividerà e si determinerà  in assemblea con i lavoratori sul da farsi per il futuro.

“Per la Segreteria Regionale UILTRASPORTI, bisogna evitare che per errori imputabili a soggetti diversi dai lavoratori, si assista al declino del Porto di Gioia Tauro e la perdita di posti di lavoro.”

Questa è la frase conclusiva della nostra ultima nota stampa, la risposta al termine della vertenza CIGS da parte degli altri soggetti è stata :
“…..la Regione Calabria conferma il suo impegno ad attuare tutti gli interventi possibili di politiche attive e passive in favore dell’occupazione strettamente connessi alla CIGS dell’azienda MCT e a realizzare le iniziative necessarie a dare compiuta attuazione alle misure ritenute strategiche per il Porto di Gioia Tauro come da Protocollo di Intesa del 5/07/2011 sottoscritto da Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Ministero dello Sviluppo Economico, Presidente della Regione Calabria, Autorità Portuale di Gioia Tauro, azienda MCT, la capogruppo Contship Italia e le OO.SS..  …” , questo non ci basta, le frasi preconfezionata non sono la risposta alla poca trasparenza, le informazioni chiare e precise sono utili e non ci servono promesse ambiziose, i lavoratori, pretendono solide certezze.