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San Ferdinando Anche SEL alla mobilitazione contro rigassificatore

Un pronunciamento che porterà a compimento un iter autorizzativo costellato di irregolarità e abusi, a cominciare dalle prime autorizzazioni rilasciate dalle giunte commissariali che nel 2009 reggevano i comuni di Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno, e non avevano nessun diritto a decidere per un problema del genere, che va ben oltre l’”ordinaria amministrazione”. Un percorso tortuoso, in cui gli organi dello stato si sono contraddetti tra di loro, fino all’ultimo passaggio realizzato con l’art. 38 del Decreto Sviluppo del Governo Monti, che con decisione nient’affatto tecnica mette a tacere le obiezioni mosse in due occasioni dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
E’ il momento della chiarezza.
Chiediamo a tutti i Sindaci e rappresentanti locali che siedono al comitato portuale di votare considerando bene il grido di allarme che in tanti hanno lanciato in questi anni e, dunque, di opporre resistenza alla concessione dell’area demaniale. Sarebbe un segnale chiaro teso ad ostacolare l’avvio della costruzione dell’opera e a salvaguardare un intero territorio.
Invitiamo tutti gli amministratori della Piana di Gioia Tauro a prendere parte alla mobilitazione, di unirsi a questa battaglia e di non lasciare soli i cittadini che chiedono dignità e sicurezza per un territorio troppo spesso saccheggiato e violentato.