• Home »
  • News »
  • San Ferdinando Il Vescovo Milito visita tendopoli e promette 10 mila euro.

San Ferdinando Il Vescovo Milito visita tendopoli e promette 10 mila euro.

14 DIC –La Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi mettera’ a disposizione diecimila euro come primo immediato aiuto ai migranti che vivono in condizioni disumane nella tendopoli dell’area industriale di San Ferdinando. L’ha annunciato il vescovo mons. Francesco Milito che oggi pomeriggio, accompagnato dal vicario generale don Pino Demasi, ha fatto visita ai ragazzi della tendopoli. Ad accogliere il vescovo sono stati i sindaci di San Ferdinando, Domenico Madafferi, e di Rosarno, Elisabetta Tripodi, i quali hanno raccontato l’isolamento e la loro impossibilita’ a far fronte all’emergenza umanitaria che si registra nei campi di accoglienza, ormai zeppi all’inverosimile di immigrati di origine africana che ogni anno arrivano nella piana con la speranza di lavorare nella raccolta degli agrumi. Il sindaco di San Ferdinando ieri aveva annunciato che e’ pronto ad emettere un’ordinanza di sgombero della tendopoli e poi a dimettersi da sindaco perche’ non e’ nelle condizioni di affrontare le problematiche dei migranti. Mons. Milito, profondamente scosso da quanto ha visto, ha subito promesso un impegno concreto della Diocesi che si aggiunge all’appello che egli stesso aveva lanciato ai cattolici del territorio di fornire subito mille coperte per i migranti. Il presule ha definito le condizioni in cui vivono i migranti ”disumane ed inaccettabili. Sono scene di straordinaria incivilta’ di fronte alle quali occorre uno scatto di carita’ ma anche di civilta”’. Poi ha lanciato un appello alle istituzioni perche’ decidano di intervenire, ”per alleviare il piu’ possibile le condizioni di vita di questi nostri fratelli che arrivano nella Piana con la speranza di poter lavorare”. ”Spero tanto – ha concluso il vescovo – che le istituzioni non si girino dall’altra parte e facciano subito anch’esse qualcosa per permettere ai migranti di soggiornare in maniera dignitosa”.(ANSA).