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Taurianova, acqua potabile e crisi politica amministrativa: al Consiglio Comunale mutismo della maggioranza e consueta arroganza del Presidente del Consiglio.

L’ultimo Consiglio Comunale è stato caratterizzato da un vergognoso mutismo perpetrato dal Sindaco e dai suoi Consiglieri di maggioranza davanti alle richieste pervenute dalla minoranza ma, a destare particolare preoccupazione è il fatto che il Presidente del Consiglio ha voluto sospendere, senza alcuna motivazione o necessità, la seduta nel mentre la sottoscritta chiedeva al Primo cittadino di relazionare dettagliatamente sulla non potabilità dell’acqua che, per circa due settimane, ha recato non pochi disagi alla cittadinanza. Queste spiegazioni dovevano essere un atto dovuto, anche in virtù del fatto che la non potabilità dell’acqua è stata deliberata per tutto il territorio comunale e non per una singola zona, sintomo che le incongruenze riscontrate non riguardavano una sola sorgente o un solo pozzo, bensì l’intero sistema della rete idrica! Una cosa grave che sono degli incoscienti possono sottovalutare! Perché si è evitata la discussione? Cosa si vuole tacere? Perché? Fortunatamente dette richieste, benché sono stati spenti i microfoni, sono state ascoltate, in silenzio e con attenzione, dai diversi cittadini presenti ai lavori, che ha mostrato di tenere in considerazione, a dispetto degli Amministratori, l’importanza dell’argomento. Del resto, già nei giorni precedenti, e in piena crisi idrica, molti cittadini, attraverso i social, hanno espresso il desiderio di voler sapere di più sulla situazione chiedendo, anche esplicitamente, di conoscere i risultati delle analisi condotte sull’acqua ma, ahimè, l’Amministrazione non le ha mai pubblicate, ignorando il desiderio della popolazione. Perché questo atteggiamento? Perché non si vuole informare?
Da ricordare, a proposito, l’art. 6 del Regolamento per la concessione di acqua pubblica che, a riguardo di interruzioni e sospensioni temporanee del rifornimento idrico, dice che in caso di qualsiasi tipo di interruzione temporanea del servizio “dovranno essere adottati i provvedimenti necessari a garantire la conservazione delle caratteristiche della potabilità”. Un provvedimento che è stato preso con grande comodità, incuranti dei disagi provocati alla cittadinanza e, cosa più grave, risulta che dall’1 dicembre 2015 fino al mese di ottobre 2018 (come risulta dagli atti richiesti unitamente ai Consiglieri Maria Stella Morabito e Filippo Lazzaro) l’Amministrazione non ha provveduto ad effettuare alcuna analisi sulla potabilità dell’acqua pubblica benché, in questo lasso di tempo abbastanza lungo, sono stati effettuati ben dodici interventi sulla rete idrica.
Sempre rimanendo in tema di acqua pubblica, l’Amministrazione ha omesso di spiegare quali sono i motivi per cui si chiede una variazione di bilancio di trentamila euro per lavori urgenti sull’acquedotto. Sarebbe stato doveroso, trattandosi di un argomento di importanza rilevante, che si dessero spiegazioni sulle tipologie di intervento da espletare, sulla loro durata, spiegarne le motivazioni, e relazionare su eventuali disagi che l’utenza dovrebbe patire durante questi interventi.
Ecco, queste le richieste che il Presidente del Consiglio ha cercato di censurare e al quale il Sindaco non ha dato risposta, né in qualità di Autorità per l’Igiene e la Sanità Pubblica, né in qualità di esperto, essendo lui un ingegnere idraulico.
E sempre a riguardo di esperti, lo stesso mutismo che ha caratterizzato la maggioranza, non ha lasciato indenne neanche il nuovo capogruppo del PD, Dario Romeo, che, pur essendo un professionista del settore, ha preferito non esprimersi sulle questioni. Zitto è rimasto anche l’ex capogruppo dei democratici, Pino Falleti, apparso, rispetto alle precedenti sedute, un po’ sottotono. Forse le sue dimissioni da capogruppo nascondono fattori importanti che, però, egli ha il dovere di esporre. Forse perché il ruolo del suo partito è stato soppiantato da un consigliere tuttofare giunto dalle file del centrodestra e che tiene sotto scacco l’intera maggioranza la quale, senza di lui, non avrebbe i numeri per tenere un Consiglio che, come più volte accaduto, dovrà deliberare in seconda convocazione? Oppure il Sindaco ha commesso qualche errore politico che gli ha fatto perdere il sostegno del suo ultimo strenuo difensore, rivelandosi ancora una volta ingrato con chi l’aiuta, come accaduto in passato con il consigliere Sposato che ha visto tenute in scarsa considerazione le sue proposte per la Città? C’è forse qualche problematica relativa alle posizioni del Sindaco all’interno della politica regionale o della Città Metropolitana, dove è stato eletto grazie anche all’impegno di Falleti che ha speso nell’operazione lo stesso impegno che ha profuso nella campagna elettorale per farlo eleggere Sindaco? È successo qualcosa per cui Falleti si è dovuto pentire di questo suo forte impegno? C’è forse una crisi politica insanabile? Se è così, si diano le motivazioni e si abbia la sensibilità di rimettere le sorti della Città nelle mani degli elettori! Tanto Taurianova non ha nulla da perdere! Finora l’Amministrazione ha prodotto esclusivamente convegni con professionisti conoscenti del Primo cittadino, convegni che, se non hanno un tornaconto, servono solo per arricchire il curriculum vitae di quest’ultimo in modo tale che abbia qualcosa da vantare in Consiglio Comunale. Per il resto, null’altro! C’era da difendere l’Istituto Tecnico, a cui la Città Metropolitana ha tolto la Presidenza e, il Sindaco, pur facendo parte di quella Assise, ha preferito assentarsi all’atto di quella delibera senza neanche tentare di salvare la scuola della propria Città con la presentazione di un emendamento. Questo, ad amor del vero, va detto per sottolineare come un Sindaco di sinistra non è riuscito ad impegnarsi, o non ha voluto impegnarsi, presso una Città Metropolitana di sinistra, quindi “amica”, che, per quanto riguarda la questione della Presidenza del “Gemelli Careri” ha deliberato in favore di un Comune amministrato dal centrodestra penalizzando Taurianova e la sua “Amministrazione amica di sinistra”.

Il Consigliere Comunale
Gruppo Innamorati di Taurianova.
Maria Teresa Perri

Taurianova, 15 dicembre 2018