Taurianova, restaurare la falciatrice

Marcello Anastasi, docente di Storia dell’Arte, da sempre scrupolosamente attento alle problematiche nell’ambito sociali e culturali del territorio, con una nota inviata agli organi di stampa, fa appello  a chi di competenza, affinchè la Falciatrice di Alessandro Monteleone venga al più presto restaurata .

 Il prof Anastasi afferma:” Ho personalmente verificato, l’altro giorno, passeggiando all’interno della Villa comunale di Taurianova, in compagnia di  alcuni cari amici, fra i quali  lo stesso noto Scultore taurianovese Francesco Cento, che vive e opera ormai da più di trent’anni a Genova, che l’opera d’arte di Alessandro Monteleone  è stata gravemente vandalizzata”.

Continuando dice: ”E’ assurdo quello che ho visto e credo debba dire con schiettezza che non ci si possa permettere nessun  indugio,  nel decidere  modi e  tempi a favore di una soluzione che garantisca la custodia  della preziosa opera d’arte in bronzo, di cui Taurianova gode grazie alla generosissima donazione,  da parte dei familiari dello stesso autore, lo scultore  Alessandro Monteleone.

  Una statua,  che necessita di urgente   restauro  e ripulitura mediante l’intervento di tecnici e di restauratori della Sovrintendenza alle Belle Arti”.

 E ancora dice:” E’ fondamentale che si prestino maggiore attenzione ed interesse  verso le opere d’arte del patrimonio di cui il territorio dispone. Il piede destro della Falciatrice, risulta staccato dalla base per via di  una dissaldatura di importante gravità,  per il quale  urge intervento di restauro per evitare che questo possa pure    compromettere la già precaria stabilita della statua”.

Infine il prof. Anastasi chiede anche:

”  Altri interventi  a tutela e a salvaguardia per le Aquile di Vincenzo Romeo, impossibilitate di riprendere il volo, perché ricoperte pesantemente da ossido di rame e  prevenzione di  altri eventuali atti di vandalismo.

C’è bisogno   di un’attenzione maggiore a livello di vigilanza urbana e da parte di personale volontario delle Associazioni culturali  nonché di un efficace sistema di video sorveglianza.

Sottolineo che  la struttura posta come  base della Statua non  è alla portata della straordinaria Opera d’arte di cui Taurianova fortunatamente può disporre e  andrebbe completamente rivista o quantomeno opportunamente ravvivata anche con un ‘aiuola posta a corredo e con un’ apposita e accorta illuminazione, per consentire un’adeguata fruizione della statua durante le ore serali  e notturne.

 Ho seri dubbi che quanto detto sarà  a breve eseguito,  pertanto  non nascondo che visti certi risultati,    la statua andrebbe trasferita al più presto dalla Villa Comunale  prima che subisca irreparabili  danni, e collocarla altrove  come si conviene,  per es., in seno al vecchio Municipio di Radicena già individuato quale sede del Museo dedicato ad Alessandro Monteleone e che  non è stato mai realizzato.

 Purtroppo, non credo esistano le condizioni  di un’adeguata maturità da parte di tutti i cittadini  che, basterebbe ad  evitare un eventuale trasferimento altrove dell’opera al fine di garantirne l’ integrità.

Un invito il mio, impossibile da impedire, fermamente consapevole che il Patrimonio artistico culturale sia un Bene comune e quindi un Bene di tutti.

E’ compito delle  province (  da noi Città metropolitana,)  mediare tra regioni ed enti locali, mentre i Comuni, attraverso gli Assessorati alla Cultura devono occuparsi della valorizzazione del patrimonio culturale  del territorio”.

Caterina Sorbara