San Ferdinando,demolita la tendopoli dei migranti

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si sono svolte le operazioni di sgombero e rimozione delle baracche fatiscenti costruite nel tempo a ridosso dell’agglomerato di tende ministeriali nel territorio del Comune di San Ferdinando, che attualmente ospita circa 400 immigrati, con contestuale bonifica dell’area.
L’intervento, condiviso in Prefettura nel corso di apposita Riunione Tecnica di  Coordinamento delle Forze di Polizia con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Palmi svoltasi lo scorso 2 ottobre, era stato preceduto da altri incontri coordinati da quest’Ufficio, durante i quali gli Enti territoriali competenti erano tati sollecitati ad adottare iniziative  per il superamento della nota situazione alloggiativa dei migranti nell’attendamento di San Ferdinando, senza sottovalutare la problematica complessiva dei migranti nella piana di Gioia Tauro.
Nel corso della suindicata Riunione Tecnica erano state programmate due fasi, la prima delle quali consistente nello smantellamento  delle baracche e delle tende non occupate con contestuale rimozione dei rifiuti e bonifica dell’area a cura dei Comuni interessati, in collaborazione  con le Associazioni di volontariato nonché con il concorso delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco.
Le operazioni di smantellamento sono state disposte dal Comune, nel frattempo Commissariato dal Prefetto per l’arresto del Sindaco e del Vice Sindaco, con ruspe e macchinari messi a disposizione anche dai Comuni di Rosarno e di Gioia Tauro, con il concorso delle Forze di Polizia coordinate dalla Questura, dei Vigili del Fuoco, del personale della locale ASP e delle Associazioni di Volontariato.
Con il contributo di 100.000 euro deliberato dalla Regione sono stati assicurati da parte del Comune di San Ferdinando oltre all’erogazione dei necessari servizi essenziali, quali  la somministrazione di acqua potabile e di energia elettrica, la revisione dell’impianto elettrico dell’attendamento, la rimozione dei rifiuti e la bonifica dell’area, l’affidamento della tendopoli ad una Associazione di volontariato con compiti di assistenza e vigilanza degli immigrati, l’acquisto di containers da adibire a luoghi di culto e a centro di aggregazione sociale.
La locale Azienda Sanitaria espleterà una mirata campagna di prevenzione e di profilassi a favore degli immigrati,  allo scopo di tenere sotto controllo ogni potenziale focolaio di malattie infettive.
La seconda fase favorirà una sistemazione alloggiativa meno precaria che verrà riproposta subito dopo le prossime elezioni ai rinnovati Organi regionali al fine di agevolare l’inserimento degli immigrati nel contesto urbano dei rispettivi territori e favorirne l’integrazione e l’inclusione sociale.